Cultura

Pari opportunità: borse L’Oréal per Unesco

Cinquantamila euro messi a disposizione dall'industria della cosmesi a favore di cinque studiose under-35

di Giampaolo Cerri

Cinque borse di studio del valore di 10.000 euro ciascuna, è quanto bandito da L’Oreal per l’Unesco, in un programma a «per le donne e la scienza».
Le borse potranno essere richieste da ricercatrici di età inferiore a 35 anni, laureate in: Agraria, Biologia, Biotecnologie, Chimica, Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, Farmacia, Fisica, Medicina e Chirurgia, Scienze Forestali.
La Commissione Giudicatrice è presieduta dal Professor Umberto Veronesi (direttore Scientifico dell?Istituto Europeo di Oncologia) e costituita dai professori Maria Benedetta Donati (presidente della Società Italiana per lo Studio dell?Emostasi e della Trombosi), Marcella Motta (Direttore Istituto di Endocrinologia Università Statale di Milano), Gian Tommaso Scarascia Mugnozza (Presidente Accademia Nazionale delle Scienze e Presidente del Comitato Scienze Naturali della Commissione Nazionale Italiana per l?Unesco) e dalla Professoressa Cristina Emanuel (Direttore Scientifico L?Oréal Italia). Saranno ritenute valide le domande pervenute alla Commissione Giudicatrice entro il 31.12.2002.
Il regolamento e la domanda di ammissione sono consultabili sul sito www.loreal.it .
«L’Oréal e Unesco – dichiara Aldo Sortino, vicepresidente e amministratore delegato de L?Oréal Italia – hanno già avviato dal 1998 una partnership internazionale denominata For Women in Science e finalizzata ad evidenziare e favorire il ruolo delle donne di scienza nei cinque Continenti. Con la partnership e l?istituzione delle borse di studio italiane ? prosegue Aldo Sortino ? vogliamo testimoniare, anche in Italia ed in modo tangibile, il nostro sostegno alla ricerca scientifica ed in particolare alle giovani donne affinché proseguano nella ricerca ed accrescano la propria professionalità.»
Dal canto suo la senatrice Tullia Carettoni, Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l?Unesco, nell?esprimere il proprio compiacimento per questa nuova iniziativa Unesco-L’Oréal, ha sottolineato che «si tratta di una collaborazione già sperimentata e che ha permesso importanti realizzazioni finalizzate alla valorizzazione del ruolo delle donne impegnate nella ricerca quali, ad esempio, la Tavola rotonda svoltasi a Pechino lo scorso anno».
«L?Oréal, fondata nel 1907 dall?ingegnere chimico Eugéne Schueller, ha scelto di posizionare la ricerca e l?innovazione al centro della propria strategia», spiega una nota, «nel corso degli ultimi 10 anni, il gruppo ha investito il 3% del proprio fatturato nella ricerca: ciò ha consentito ai suoi ricercatori di mettere a punto più di 110 molecole nel ultimi 10 anni e di depositare, solo nel 2001, 493 brevetti.
All?interno dei suoi centri di ricerca (in Francia, Giappone e USA) collaborano 2.900 persone di cui più della metà sono donne».

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.