Cultura

Parco Villa Gregoriana: un restauro di FAI e Arcus

La seconda fase del restauro conservativo del Parco Villa Gregoriana a Tivoli è stato reso possibile grazie al contributo di ARCUS

di Redazione

Due anni dopo l?inaugurazione dell?11 maggio 2005, alla presenza dell?allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il Parco Villa Gregoriana festeggia oggi un altro momento fondamentale della propria storia secolare. Il FAI ? Fondo per l?Ambiente Italiano, che per la prima volta ha ottenuto in concessione dall?Agenzia del Demanio (per dodici anni, rinnovabili) una proprietà dello Stato, presenta ora i risultati di un lungo lavoro di recupero e di valorizzazione reso possibile grazie ARCUS ? Società per l?arte, la cultura e lo spettacolo.

Già la ?rinascita? di Villa Gregoriana era stata resa possibile da una lunga e delicata prima fase dei lavori di recupero – realizzata con il contributo di Unicredit -. Si era trattato di un intervento mirato a interrompere lo stato di degrado, a garantire la sicurezza e a consentire la fruizione da parte del pubblico.
Ma, raggiunto il primo obiettivo, nuovi e urgenti lavori si sono resi necessari per recuperare altre parti del parco e metterle a disposizione del pubblico. Questa seconda (ma non ultima) serie di lavori, iniziati nel 2005 subito dopo l?apertura e che termineranno a fine luglio 2007, è stata possibile grazie al generoso finanziamento di ARCUS, che ha messo a disposizione 1.700.000 euro.

Gli interventi hanno riguardato: la riqualificazione e la valorizzazione dell?ingresso storico, l?ampliamento dell?ingresso dei templi, i sentieri, la valorizzazione del pelago, la valorizzazione del verde.

La riapertura al pubblico di Villa Gregoriana ha significato la restituzione alla collettività di una vera e propria ?meraviglia? d?Italia, la bellezza dispersa di un magnifico parco del passato, una tappa obbligata e ammiratissima del Grand Tour. E il grande successo di questo luogo affascinante – oltre 180.000 visitatori dall?apertura a oggi -, un fantasmagorico insieme di cascate, strapiombi, arte, storia e natura, dimostra quanto ancora oggi susciti sensazioni forti e profonde.

www.fondoambiente.it

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