Sostenibilità

Parco giochi? No grazie, meglio una discarica

La Margherita siciliana sul piede di guerra: le cave sequestrate alla mafia all'ultimo momento hanno cambiato destinazione

di Stefano Arduini

”Le cave di silicio confiscate alla mafia in contrada Ramaria a Terrasini (Pa) diventeranno una discarica per l’amianto e non piu’ un parco giochi per bambini”. Lo hanno denunciato Franco Piro e Manlio Mele, attualmente esponenti della Margherita siciliana. ”E’ una storia di ordinaria follia -hanno spiegato Piro e Mele- anche se la riconversione delle cave in discarica e non in un parco giochi -hanno sottolineato- e’ perfettamente legale ed autorizzata anche dalla prefettura di Palermo”.

Le cave di contrada Ramaria appartenevano a Calogero D’Anna, piu’ volte indagato per associazione mafiosa. Furono confiscate nell”88. Poi furono assegnate dal ministero degli Interni al comune di Terrasini. E l’allora primo cittadino Manlio Mele si occupo’ del progetto per fare delle cave un parco giochi per bambini.

Le ultime amministrazioni comunali, invece, hanno deciso di farne una discarica. I due ex deputati hanno sottolineato come ”la discarica sara’ costruita in una delle piu’ belle zone della costa in Sicilia occidentale”.

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