Formazione

Paraolimpiadi: ping pong d’argento e il basket si riscatta

Valeria Zorzetto conquista la medaglia d’argento interrompendo il digiuno paralimpico del tennistavolo. E per il basket si aprono i quarti di finale

di Carmen Morrone

Valeria Zorzetto conquista la medaglia d?argento interrompendo il digiuno paralimpico del tennistavolo. Un grande risultato per la giocatrice di Montecchio Maggiore che era arrivata ai Giochi di Atene come ultima delle qualificate. ?Alla vigilia del torneo speravo di vincere qualche incontro ? ha confessato appena scesa dal podio ? poi invece ho vinto tutte le partite arrivando in finale?. L?unico rammarico è che la nostra giocatrice avrebbe potuto anche conquistare l?oro perché Weinmann Sikora non le era tecnicamente superiore. Un torneo comunque perfetto quello disputato dalla Zorzetto applaudita in finale anche dal presidente del Coni Gianni Petrucci e dal presidente del Cip Luca Pancalli. ?Dedico questa medaglia al mio allenatore Antonio Simeone che mi ha portato fino a qui ma anche al coach della Nazionale Donato Gallo e a tutti gli amici che mi vogliono bene?. Basket Dopo la sconfitta con il Canada nel secondo turno, gli Azzurri hanno battuto il Brasile per 67-50 nel terzo match del girone., grazie ad una partita quasi perfetta in chiave difensiva. ”Mi sono preparato alla grande – conferma il centro azzurro Raimondi- non sono venuto qui per fare lo spettatore. Sono contento, con la maglia dell’Italia non mi sono mai espresso a questi livelli”. Infortunio invece per Lorenzo Ricci, campione Paralimpico uscente, che questa mattina correva le qualificazioni dei 100 metri T11. Dopo appena 40 metri di corsa l?azzurro ha urlato arrestandosi immediatamente ed ora sta effettuando insieme allo staff medico una risonanza magnetica per vedere se ci sono danni muscolari. Probabilmente sarà stato il riacutizzarsi del precedente dolore alla gamba sinistra (che lo tormenta da diverso tempo) ma questa volta, almeno da quanto ci ha detto la sua guida Nicola Vangeli, Lorenzo teme una lesione dei legamenti che, a questo punto, vorrebbe dire perdere anche la staffetta 4×100 non vedenti.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA