Formazione

Paraolimpiadi: il primo oro è di una farfalla

A vincerlo Imma Cerasuolo nel nuoto stile farfalla. E poi tre bronzi: Andrea Cionna nei 10.000, Andrea Triboli e Fabrizio Macchi nel ciclismo

di Carmen Morrone

Davanti ad un pubblico di 5mila persone Imma Cerasuolo ha vinto la medaglia d?oro nei 100 farfalla S8 .
Così la sirenetta napoletana riporta la medaglia d?oro nel nuoto paralimpico italiano dopo un digiuno di 8 anni. La medaglia di Imma non era inaspettata perché l?azzurra era accreditata con la miglior prestazione mondiale dell?anno in questa specialità.

??Ero tranquilla ma un po? di emozione c?era ? ha detto al termine della gara avvolta dal tricolore poco prima di salire sul gradino più alto del podio ? voglio dedicare questa medaglia al mio caro amico Cozzolino, anche lui nuotatore disabile ? ancora non ci credo??. Imma ha fatto una gara diversa dalla batteria nuotata questa mattina. Un passaggio più alto ai 50 metri (38?89 contro i 38??30 della mattina) ed una grande seconda vasca che respingeva la partenza bruciante della cinese Min Xiao (poi quarta) e controllava l?assalto della rivale ungherese (tra l?altro sua grande amica) Dora Pasztory alla fine seconda dietro la nostra azzurra che ha concluso in 1?23??04 per uno splendido oro, il primo di questi Giochi.

Non poteva iniziare meglio l’avventura di Andrea Cionna alle Paralimpiadi di Atene. Il campione di Osimo ha infatti centrato la medaglia di bronzo sui 10.000 metri, la gara che doveva servire a preparare la maratona.
Andrea è un maratoneta puro, ma non disdegna la pista sui 10.000m dove, spesso, centra l’obiettivo medaglia. Le guide che si sono alternate in questa corsa sono state Paolo Sorichetti e Alessandro Carloni.

Al Velodromo Olimpico il ciclista Fabio Triboli conquista il bronzo nell’inseguimento Lc1 su pista. Il ciclista di Lecco, alla sua prima partecipazione paralimpica, conquista uno splendido terzo posto battendo lo svizzero Ivan Reggli.
Fabrizio Macchi vince la finale dell’inseguimento Lc3, valida per il bronzo, battendo lo spagnolo Antonio Garcia. Una gara condotta fin dall’inizio dal ‘Principino’ di Varese che ha subito preso 20 metri di vantaggio sul suo inseguitore; Macchi ha poi respinto l’attacco esibendo una grande tenuta sul finale. “Mi dispiace, pensavo di fare meglio. Recentemente avevo corso su tempi che oggi sono bastati al francese per vincere l’oro”.

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