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Paralimpiadi: un bronzo che vale oro

E' quello di Annalisa Minetti, arrivata terza nella gara dei 1500metri,a cui partecipavano anche ipovedenti,che hanno conquistato i primi due posti sul podio

di Carmen Morrone

Annalisa Minetti, insieme al bronzo, si toglie addirittura lo sfizio di battere il record del mondo che già le apparteneva (4:50.55), con il tempo stratosferico di 4:48.88. Irraggiungibili, per la Minetti dell'associazione sportiva  SuperHabily, le ipovedenti Elena Pautova-Russia- (oro con 4:37.65) e Elena Congost-Spagna- (argento con 4:43.53).

Raggiante, all'arrivo, Annalisa Minetti ha detto rivolgendosi al figlio: «Fabio tutto questo l'ho fatto per te. Per dimostrare che tutto è possibile e che c'è un movimento di persone che vogliono essere viste e rispettate solo come atleti». E Andrea Giocondi, sua guida, ha commentato: «Siamo partiti troppo in fretta, abbiamo cercato di rallentare per gestire meglio la gara, ho cercato di parlare ad Annalisa per tutto il chilometro e mezzo, a un certo punto il fiato era corto, è stata una gara molto intensa».

Nei 1500 metri donne, ieri sera, cieche e ipovedenti  hanno gareggiato insieme. Una stranezza dovuta al sistema delle classificazioni che accorpano categorie " similari" per la mancanza di atleti appartenenti a una categoria e quindi per l'impossibilità di svolgere una gara con un minimo di partecipanti.  Dall'accorpamento se ci guadagna lo spettacolo, ne risente la dimensione sportiva paralimpica che basa le competizioni sulle pari opportunità fra gli atleti.

 

 

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