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Paralimpiadi: salto corto per Lippi, La Barbera e Marai
I due fuoriclasse a Pechino non riescono a trovare la forma fisica ottimale
«Vorrà dire che il giro di campo con mia figlia, per festeggiare la vittoria, lo farò tra quattro anni a Londra». Le parole sono di Roberto La Barbera, ottavo questa mattina nella finale di salto in lungo di categoria F42/44. una finale che ha visto impegnati, oltre a La Barbera, Heros Marai e Stefano Lippi. «Le sensazioni, alla vigilia della gara, erano buone – ha commento La Barbera – ma alla fine questa avventura è finita così come era cominciata e con il riacutizzarsi del dolore al tendine».
Heros Marai, che ha corso i 100m e i 200m al fianco di Pistorius, non si dà pace: «Purtroppo la colpa è solo mia – ha dichiarato- fisicamente mi sentivo bene e non ho giustificazioni. A Londra, tra quattro anni, sarà difficile esserci il livello, nell’atletica è cresciuto notevolmente e qualificarsi per i prossimi Giochi sarà dura».
Lippi e Marai hanno concluso la loro prova rispettivamente al decimo e undicesimo posto. L’oro è stato vinto dal tedesco Wojtek Czyz stabilendo il nuovo record del mondo con 6.50 m.
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