Cultura
Papa: Vita, famiglia e libertà educativa valori non negoziabili
Nel suo discorso ai parlamentari Ppe, Benedetto XVI ha ricordato che l'Europa e' chiamata a guardare con ''fedelta' creativa alla eredita' cristiana che ha dato un contributo particolare a forma
di Paul Ricard
Nel suo discorso ai parlamentari Ppe, Benedetto XVI ha ricordato che l’Europa e’ chiamata a guardare con ”fedelta’ creativa alla eredita’ cristiana che ha dato un contributo particolare a formare l’identita’ di questo continente”. Un Europa a piu’ voci puo’ essere solo arricchita dai valori cristiani che aiutano a rispondere in maniera adeguata a sfide quali ”le richieste di una economia globalizzata, i cambiamenti demografici, assicurare la crescita e l’occupazione, la protezione alle famiglie, pari opportunita’ per l’educazione dei giovani e attenzione ai poveri”. ”Valorizzando le sue radici cristiane – ha aggiunto il papa – l’Europa sara’ capace di dare una sicura direzione alle scelte dei suoi cittadini e popoli, e cio’ servira’ a rafforzare la consapevolezza di far parte di una civilta’ comune e alimentera’ l’impegno di tutti per affrontare le sfide presenti e per un futuro migliore. Sostenere l’eredita’ cristiana – ha aggiunto Benedetto – puo’ contribuire in modo significativo alla sconfitta di una cultura che oggi in Europa e’ molto diffusa, la quale relega al privato e alla sfera soggettiva le convizioni religiose di ognuno. Politiche edificate su questo fondamento – ha concluso il pontefice lungamente applaudito dai parlamentari – non solo ripudiano il ruolo pubblico del cristianesimo, ma piu’ generalmente escludono l’impegno delle tradizioni religiose europee”. E occorre allora riconoscere che ”una certa intransigenza secolare mostra di essere essa stessa il nemico della tolleranza e di una visione secolare dello Stato e della societa”’. Protezione della vita, promozione della famiglia naturale, diritto dei genitori all’educazione dei figli, sono principi non confessionali ma iscritti nella stessa natura umana che attengono la promozione e la dignita’ della persona e non sono pertanto negoziabili. Lo ha detto Benedetto XVI ricevendo oggi nell’Aula delle Benedizioni del Palazzo Apostolico circa 500 partecipanti al convegno promosso dal Partito Popolare Europeo. Verso la fine del suo discorso pronunciato in lingua inglese, il papa ha richiamato in forma sintetica ma precisa i punti che nel dibattito pubbico sono maggiormente a cuore alla Chiesa cattolica: ”protezione della vita in ogni suo stadio, dal primo momento del concepimento alla morte naturale; riconoscimento e promozione della naturale struttura della famiglia – fondata sull’unione di un uomo e una donna basata sul matrimonio – e sua difesa dai tentativi di equipararla giuridicamente a forme radicalmente differenti di unione che in realta’ la danneggiano e la destabilizzano, oscurandone lo specifico carattere e il suo ruolo sociale irripetibile; la protezione del diritto dei genitori all’educazione dei figli”. Con questo richiamo ai valori etici primari, il Papa ha pure richiamato il contributo specifico cristiano alla costruzione dell’Europa.
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