Politica

Papà vieni in Consiglio Oggi faccio il ribaltone

Vicino a Firenze c’è un Parlamento di baby politici con tanto di liste e simboli. Governano come i grandi e si comportano da veri leader di partito. Un disastro...

di Giampaolo Cerri

Papà oggi faccio il ribaltone. Succede a Campi Bisenzio, paesone alle porte di Firenze. Un anno fa, il Comune ha voluto creare un parlamentino giovanile, un consiglio che come recita il regolamento approvato con delibera, ?rappresenta tutti i giovani di età compresa tra i 16 e 26 anni?. Il Forum dei giovani, così si chiama l?assise che ha una sede comunale, personale dell?amministrazione e che può disporre del 25% degli stanziamenti relativi allo sport e alla cultura. Forse l?esperimento più ardito nell?Italia dei baby-sindaci e dei mini-amministratori. Una piccola palestra politica, tant?è vero che un paio delle quattro liste che si sono presentate risultano fortemente caratterizzate politicamente: i ragazzi di ?Campi Rossi?, ad esempio, hanno scelto come simbolo il volto del Che e nel loro programma discettano di flessibilità, di legalizzazione delle droghe leggere e di imperialismo, mentre ?la Locomotiva? si richiama dichiaratamente ai giovani pidiessini e presenta fra i propri leader la figlia del sindaco della Quercia, prima degli eletti nelle consultazioni di otto mesi fa. Nei mesi scorsi, il Forum ha promosso una serie di dibattiti, concerti, proiezioni di film, si è occupato del dramma algerino e di Silvia Baraldini. Poi però anche i baby-consiglieri hanno ceduto alle sirene della politica, versione adulta. I piccoli-neocomunisti di ?Campi Rossi? hanno sfiduciato il presidente-ragazzino della ?Locomotiva?, proprio come Bertinotti fece con Prodi. Mancando un piccolo-Cossiga, le liste concorrenti, ?Officine di Apollo? e ?Aladino?, più ludiche che partitiche, hanno realizzato il ?ribaltone?. E l?avvicendamento probabilmente nasconde un ?inciucio?, visto che le opposizioni possono contare di soli 6 consiglieri su 15. «Una trappola», ha commentato in perfetto politichese il defenestrato presidente, che ha rifiutato sdegnosamente l?accusa di assenteismo (anche qui!) lanciata dagli avversari.
Davvero troppo. Ragazzi, adesso basta scimiottare gli adulti, e tornate per favore a fare i giovani. G. C.

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