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PAPA. Vescovo di Tunisi elogia condotta del Papa in M.O.

Per il vescovo di Tunisi MArwan Lahham:« dal Papa posizione di equilibrio tra isaraeliani e paliestinesi»

di Redazione

La linea seguita da Papa Benedetto XVI durante la sua visita in Medio Oriente è quella dell'”equilibrio, per quanto possibile, tra israeliani e palestinesi”. A sostenerlo è il vescovo di Tunisi Marwan Lahham che, in un’intervista ad AKI-ADNKRONOS INTERNATIONAL, sottolinea che il Pontefice “ha visitato il Museo dell’Olocausto e il Muro del Pianto, ma anche la Cupola della Roccia e la Moschea al-Aqsa”. “Ha parlato della Shoah e delle sofferenze degli ebrei e della soluzione dei due stati – prosegue – Ha parlato dell’antisemitismo e del diritto dei palestinesi ad avere un proprio stato”. Tutto questo, precisa il vescovo di Tunisi, indica che il Papa è stato “giusto ed equilibrato” con le parti, proprio “come un padre tratta due figli”. Lahham critica, però, le restrizioni imposte da Israele nei confronti dei cristiani di Gaza che desideravano incontrare il Pontefice e la chiusura dell’ufficio stampa a Gerusalemme Est, che avrebbe dovuto coprire l’evento in città. “La visita del Papa sta incontrando una serie di ostacoli perché gli israeliani vogliono sfruttare ogni circostanza per prendere tutto quello che possono”, afferma il vescovo di Tunisi, che venerdì scorso ha accolto Benedetto XVI al suo arrivo ad Amman. La tappa giordana del viaggio del Papa, sottolinea Lahham, “è stata una boccata d’aria fresca per la Chiesa cattolica” nel regno hashemita.

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