Volontariato

Papa: richiamo ai valori spirituali

Il Papa ha lanciato un nuovo richiamo ai valori spirituali in occasione della presentazione del film del regista polacco Krzyaztof Zanussi tratto da un suo romanzo

di Redazione

Nuovo richiamo di Giovanni Paolo II sull’importanza ”dei valori spirituali che hanno forgiato il pensiero, l’arte e la cultura europee, promuovendo incessantemente solidarieta’ e rispetto della dignita’ umana”. L’appello del papa e’ stato fatto in un messaggio indirizzato all’editore del quotidiano Il Tempo, Domenico Bonifaci, in occasione di un incontro a Roma dedicato al film di Krzyaztof Zanussi, ‘Fratello del nostro Dio’, scritto sulla base di un’opera teatrale di Karol Wojtyla degli anni ’40. Il film, che sara’ allegato al quotidiano il 20 gennaio, e’ stato commentato dallo stesso regista alla presenza, tra gli altri, del card. Jose’ Saraiva Martins, prefetto della congregazione per i Santi, del nunzio in Italia, mons, Paolo Romeo, del ministro per le politiche comunitarie, Rocco Buttiglione. Nel dibattito, moderato dal direttore de Il Tempo Franco Bechis, e’ emersa l’attualita’ di ‘Fratello del nostro Dio’, che nel 1997 fu portato al Festival di Venezia e che ebbe il riconoscimento personale di Giovanni Paolo II, che lo vide in una proiezione privata a Castel Gandolfo. Il film racconta la vicenda di Albert Chmielowski, combattente per la liberta’ della Polonia, poi artista affermato, che lascio’ la pittura per dedicarsi ai piu’ poveri, fino a diventare frate cappuccino. Una figura cara a Wojtyla tanto che nel 1989 lo ha fatto santo. ”Un film di estrema importanza ed attualita’ – ha detto il card. Saraiva – che parla di un problema, quello delle classi sociali piu’ derelitte, che interessa anche la nostra responsabilita’. Il protagonista dimostra un coraggio nel fare delle scelte radicali che forse manca a noi: rinunciare al prestigio ed ai soldi per dedicarsi a Dio e ai poveri”. Un personaggio, quello di Chmielowski che secondo il cardinale puo’ essere paragonato a Madre Teresa di Calcutta. Il ministro Buttiglione ha definito ‘Fratello del nostro Dio’ un’ ”opera molto rilevante nell’opera poetica di Karol Wojtyla”, un film che ci ricorda la necessita’ del ”rispetto per la dignita’ di ogni uomo”, la cui versione teatrale e’ stata scritta dall’allora giovane Wojtyla nella Polonia dei primi anni del comunismo, su un tema drammatico, quello dell’ ingiustizia sociale, del lavoro che non da’ il pane a chi lavora. Zanussi ha ricordato le parole di approvazione sul film dette dal papa in occasione della presentazione privata, sottolineando come il messaggio originale del film e’ che ”la carita’ va oltre la giustizia”, quell’attenzione per i poveri, per gli ultimi della societa’, che e’ un ”tema sempre attuale, se pur scritto 50 anni fa”.


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