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Papa Ratzinger, noi e Nichi Vendola

Come Wojtyla ci insegna che il pensiero debole, il relativismo culturale, etico, è un disarmo.

di Riccardo Bonacina

Non sono d?accordo con il vostro ottimismo sull?elezione di Ratzinger. A me sembra una grande occasione persa da parte della Chiesa e di tutti noi. Certo, confidiamo nello Spirito Santo, ma il messaggio che dai cardinali arriva al mondo a me non piace. Probabilmente ne sanno più di me anche di politica internazionale, ma credo fosse questo il momento di lanciarsi, di provare strade nuove anche per attirare più fedeli, di inaugurare anche all?interno della Chiesa una discussione su tanti problemi aperti: la guerra, la povertà, il capitalismo, la morale sessuale, la procreazione assistita, ecc. Non per cambiare la dottrina della Chiesa ma per centrarla meglio, per spiegarla meglio al mondo. Ma vi pare che possa farlo Ratzinger? Non ce l?ho con lui ma è anziano, uomo di curia da più di 20 anni, studioso della dottrina della fede come controllo dell?ortodossia. Tra l?altro non mi pare una grande idea eleggere uno che è stato una sorta di vice Papa. Il pensiero dei cardinali mi pare questo: il mondo è in una situazione difficile, i credenti sono sempre meno, allora noi ci richiudiamo nel Vaticano, rafforziamo la nostra fede, tiriamo per un po? i remi in barca e poi ci rilanciamo dopo esserci ricaricati. Per me non è stato un ragionamento giusto, nel mondo c?è caos è vero ma anche tanto fermento, tanta brava gente che fa tutto quello che può per aiutare gli altri, tanti che hanno solo bisogno di una spinta, di un aiuto autorevole per esplodere. Ciao. Claudio, email Caro Claudio, è vero, la scelta di eleggere il cardinal Ratzinger è stata una scelta di continuità con un Papa grande che per 23 anni, da quando cioè lo chiamò a Roma, ha condiviso tutto con il Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. Ma questo dovrebbe confortarci, non deluderci. Riguardo al bisogno di ?un autorevole aiuto?, come lei dice, credo che questo Papa sia il più adatto a rendere ragione della fede sia dentro che fuori la Chiesa. Come ha detto Nichi Vendola in un?intervista che ha sorpreso a tutti: «Ratzinger è uno dei teologi più acuti, raffinati e dal pensiero più potente che io conosca al mondo. Come Wojtyla ci insegna che il pensiero debole, il relativismo culturale, etico, è un disarmo. Non ci aiuta a conoscere, a trasformare il mondo. La sua espressione, relativismo etico, nel mondo della guerra infinita, nel mondo della riproducibilità tecnica dell?orrore, nel mondo di Beslan, nel mondo del turismo sessuale, è un?espressione che credo adeguata a indicare un problema vero».


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