Volontariato

Papa: per medici il sondino è necessario

E' quanto afferma il professor Corrado Manni, l'anestesista che ha conosciuto bene il papa durante i precedenti interventi chirurgici

di Redazione

”Il sondino e’ il secondo fastidio, una sofferenza in piu’ che il papa deve sopportare dopo la cannula inserita con la tracheotomia ma non effettuare questo tipo di alimentazione artificiale sarebbe stato un atto di eutanasia omissiva”. E’ quanto afferma il professor Corrado Manni, l’anestesista che ha conosciuto bene il papa durante i precedenti interventi chirurgici e che considera questa decisione un atto che ”non va considerato assolutamente come accanimento terapeutico”. ”Il sondino e’ sempre un corpo estraneo inserito nell’ organismo – ha aggiunto Manni – e ogni tanto va rimosso per evitare irritazioni della mucosa dell’esofago; tuttavia permette un’ alimentazione ottimale e completa”. Secondo l’anestesista l’applicazione di questa piccola sonda nel naso e che arriva allo stomaco potrebbe limitare le apparizioni pubbliche del papa nei prossimi giorni.


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