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PAPA. Minacce da parte dei talebani

Dure reazione dei talebani dopo che un servizio di Al Jazeera rileva il tentativo di proselitismo di alcuni soldati occidentali

di Redazione

“Comunicato dell’emirato islamico sulla diffusione del cristianesimo in Afghanistan”. E’ questo il titolo del messaggio diffuso oggi sul sito Internet ufficiale del movimento dei talebani afghani, con cui i seguaci del Mullah Omar si rivolgono al Papa, Benedetto XVI. Si tratta di una risposta a un servizio mandato in onda due giorni fa dalla Tv araba ‘al-Jazeera’, in cui venivano mostrati alcuni cappellani militari che incitavano i loro soldati a fare proselitismo del cristianesimo nel Paese, diffondendo anche copie della Bibbia in lingua Pashtu. Il passaggio politicamente più rilevante di questo comunicato è quello in cui si minacciano ritorsioni nei confronti dei cristiani. “Lanciamo un appello alla personalità più importante del mondo cristiano, Papa Benedetto XVI – si legge alla fine del messaggio – affinché proibisca queste attività stupide e irresponsabili di proselitismo dei crociati, non attenda oltre perché la nostra risposta e la nostra punizione sarà durissima così come la reazione dei musulmani afghani, che sono stati offesi da questa vicenda”. Tuttavia il comunicato si apre con un versetto del Corano non propriamente ostile (al-Baqara 109), che recita: “Tra la gente del Libro, ci sono molti che, per invidia, vorrebbero farvi tornare miscredenti dopo che avete creduto e dopo che anche a loro la verità è apparsa chiaramente! Perdonateli e lasciateli da parte, finché Allah non invii il Suo ordine. In verità Allah è Onnipotente”.

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