Cultura

Papa: globalizzazione non basta per bene comune

La pace e il bene poggiano piuttosto su «giustizia sociale, foriera di un'equa distribuzione di oneri e benefici, e perdono»

di Gabriella Meroni

La pace, oltre che essere dono di Dio, poggia sui pilastri della giustizia sociale, ossia l’equa distribuzione di oneri e benefici, e del perdono, che ”ricostruisce sin dalle fondamenta” i rapporti umani compromessi, insieme alla sincera ricerca del bene comune, per il quale ”e’ un errore” usare quali unici criteri quelli della globalizzazione economica.

L’ha detto oggi il Papa nel discorso che ha rivolto al nuovo ambasciatore del governo di Manila presso la Santa Sede, Francisco Acevedo Alba, ricevuto per la presentazione delle lettere credenziali. Anche le Filippine, nelle parole di Giovanni Paolo II, non sono rimaste immuni dagli eventi degli ultimi mesi che ”hanno scosso tanto crudelmente” il mondo. La soluzione, ovvero la pace, nelle Filippine, come in ogni altro luogo della terra, poggia su due ”pilastri” fondamentali: ”la giustizia sociale,
foriera di un’equa distribuzione di oneri e benefici, ed il perdono, che ricostruisce sin dalle fondamenta rapporti umani da tempo compromessi”.

Quanto alla sincera ricerca del bene comune, altro essenziale presupposto della distensione, per il Papa assumere al riguardo quali unici criteri quelli della globalizzazione economica e’ ”un errore che puo’ solo aggravare gli squilibri sociali” e le differenze tra ”coloro che beneficiano dalla capacita’ crescente del mondo di produrre benessere e coloro che sono lasciati al margine del progresso”. ”La grande sfida morale di fronte alle nazioni ed alla comunita’ internazionale e’ di combinare sviluppo e solidarieta’ per liberare dai deumanizzanti ‘sovrasviluppo’ e sottosviluppo, che considerano la gente come semplici unita’ economiche in un sistema consumistico”, perche’ lo sviluppo ”non e’ mai questione semplicemente tecnica o economica, ma prima di tutto umana e morale”.

Riaffermata ”l’incompatibilita”’ tra violenza e religione, il Papa ha detto che nelle speranze e negli sforzi con cui il popolo filippino contribuisce alla grande causa della pace mondiale, risuona l’eco dell’universale ”desiderio di giustizia, benessere e solidarieta”’.

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