Cultura
Papa Francesco: lunedì la partita per la pace
Lunedì 1°settembre, allo stadio Olimpico di Roma scenderanno in campo campioni del passato e del presente per prendere parte alla partita interreligiosa per la Pace. Papa Francesco, grande appassionato di calcio e felicissimo che la sua squadra del cuore, il San Lorenzo di Buenos Aires, abbia vinto la prestigiosa Coppa Libertadores, affida un nuovo appello per la pace ad una partita di pallone.
Javier Zanetti, il campione argentino al quale il pontefice ha chiesto di organizzare l'evento ha dichiarato, riferendosi al Pontefice, che una delle cose che «lo preoccupano di più è proprio la pace nel mondo. E' stato un onore coinvolgere per questo tanti colleghi e tanti amici».
Molti sono i calciatori che hanno accolto l’invito e saranno in campo, tra questi lo stesso ex capitano dell’Inter e Gianluigi Buffon oltre ad Andrea Pirlo, Ezequiel Lavezzi, Lionel Messi, Pippo Inzaghi, Andrey Shevchenko a David Trezeguet.
Peccato per l’ex stella della nazionale egiziana Al Ahly Mohamed Abou Treika che ha declinato l’invito in quanto lunedì giocheranno anche l’israeliano Yossi Benayoun, attuale centrocampista del Maccabi Haifa, l’ex portiere della Nazionale israeliana Dudu Aouate e l’attacante dell’Almerià e della nazionale Tomer Hemed.
Durante la conferenza stampa indetta per presentare la partita della pace, oltre ad un emozionato Zanetti, hanno partecipato, in rappresentanza delle squadre della Capitale che ospiterà il match, il neo-romanista Juan Manuel Iturbe ed il laziale Daniel Ledesma. Iturbe ha evidenziato l’importanza dell’evento dicendo che “il messaggio è importante, io sono ancora giovane ed è bellissimo prendere parte a una partita per la pace insieme a tanti altri campioni”. Anche Ledesma ha parlato dell’importanza del messaggio di pace ed ha aggiunto che è un onore per lui far parte “non di questa partita, ma di questo messaggio”.
Saranno molti, quindi, i giocatori che lunedì sera si batteranno sul prato verde dell’Olimpico e molte saranno anche le religioni in campo. Calciatori cattolici, ebrei, musulmani avranno la possibilità di dimostrare al mondo intero che nonostante quello che sta accadendo in varie parti del nostro pianeta la convivenza pacifica è possibile.
I calciatori prima della partita saranno ricevuti da Papa Francesco che, secondo quanto riferisce mons. Karcher, non andrà allo stadio ma potrebbe collegarsi immediatamente prima della partita. Tuttavia Mons. Karcher tiene a precisare che l’incontro di calcio per il Papa costituisce “un'ulteriore scommessa per la pace”.
Sarà insomma una partita speciale in cui i calciatori che partecipano all'evento saranno chiamati a sottoscrivere un manifesto in cui si impegnano a promuovere il messaggio di fratellanza, al di là di ogni razza, nazionalità e credo religioso.
Oltre al calcio, durante la serata che sarà trasmessa dalla Rai in mondovisione, vi saranno momenti di spettacolo con le canzoni di Tini Stoessel (Violetta) e di Nek.
Alla manifestazione ha aderito anche la Fao che, per bocca del proprio Direttore Generale José Graziano da Silva puntualizza che per “prevenire e risolvere i conflitti è fondamentale per sradicare la fame" in un pianeta in cui 840 milioni di persone non hanno cibo a sufficienza.
L’incasso della serata sarà devoluto alle fondazioni argentine Scholas e Pupi, attive in progetti formativi per ragazzi e durante la serata sarà possibile fare piccole donazioni con un sms al 45593.
Infine i due sponsor – Fiat e Pirelli – metteranno invece all'asta due loro prodotti esclusivi. La prima un'auto autografata dai calciatori, la seconda uno pneumatico già firmato da tutti i piloti di Formula 1.
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