Saranno dieci minuti alle undici, secondo il programma ufficiale della visita, quando il Papa varchera’ il portone di Montecitorio. I deputati ed i senatori saranno gia’ ad attenderlo nel Palazzo da almeno venti minuti. Eventuali ritardatari non potranno utilizzare l’ingresso principale che, dalle 10,30 in poi, sara’ presidiato da commessi in alta uniforme della Camera e del Senato. Quasi identici, se non fosse per il cravattino (bianco per i dipendenti del Senato, nero per quelli della Camera), i commessi punteggeranno il percorso del Papa dal portone fino all’Aula. Tutte le autorita’ invitate alla cerimonia entreranno dagli altri ingressi del Palazzo. Il presidente del Senato Pera raggiungera’ Casini nel suo studio dal piccolo ingresso riservato di Via dell’Impresa, e poi insieme attenderanno le maggiori autorita’ in un altro studio, vicinissimo all’Aula. Li’ accoglieranno il presidente del Consiglio, il presidente della Corte Costituzionale, il presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro ed il cardinale Camillo Ruini, presidente della Cei. Per ultimo arrivera’ il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Casini e Pera lasceranno i loro ospiti in tempo per essere, insieme ai Segretari generali di Camera e Senato, davanti al portone di Montecitorio all’arrivo del corteo papale. Nella piazza saranno tributati gli onori militari al Pontefice, dopodiche’ Giovanni Paolo II verra’ accolto da Casini e Pera e accompagnato dentro il Palazzo. Attraversando il corridoio d’onore destro, sempre tra due ali di commessi in alta uniforme, il piccolo corteo raggiungera’ il Transatlantico, dove troveranno il presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio, ed il presidente della Corte costituzionale. Dopo circa dieci minuti dal suo arrivo, il Papa entrera’ nell’emiciclo, salira’ nove scalini e raggiungera’ il banco della presidenza, dove siedera’, su una poltrona dorata tappezzata di bianco, tra i presidenti di Camera e Senato. L’Aula sara’ pavesata di tricolori italiani: due piccole bandiere per ognuna delle 10 colonne delle tribune sul lato curvo, mentre quindici, piu’ grandi, sovrasteranno la parete alle spalle della presidenza. La tribuna centrale che sovrasta la presidenza sara’ decorata invece con un grande drappo rosso. Sui pennoni di Montecitorio, ma anche quelli del vicino Palazzo Chigi, saranno issate tre bandiere: dell’Italia, del Vaticano e dell’Unione europea. Il presidente del Consiglio ed i ministri prenderanno posto sui loro consueti banchi; il presidente della Repubblica non stara’ nella sua tribuna, quella sopra la presidenza, ma prendera’ posto in Aula, davanti agli scranni dei parlamentari. Ciampi avra’ seduti alla sua destra l’ex presidente Oscar Luigi Scalfaro e il presidente della Corte Costituzionale Cesare Ruperto. A sinistra ci saranno invece il segretario di Stato Vaticano Angelo Sodano e il presidente della Cei Camillo Ruini. Dopo l’esecuzione degli inni nazionali da parte della banda dei Carabinieri, che suonera’ nella tribuna solitamente riservata ai giornalisti, la visita entrera’ nel vivo con gli interventi di saluto dei presidenti della Camera e del Senato. Quindi, prendera’ la parola Giovanni Paolo II. Finiti i discorsi, il Pontefice lascera’ l’Emiciclo per recarsi, sempre accompagnato da Pera e Casini, nella sala dei ministri. Li’ Giovanni Paolo II avra’ un incontro riservato con il presidente della Repubblica. Al termine, Ciampi lascera’ Montecitorio dall’ingresso principale, mentre il Papa restera’ nella sala dei ministri dove, in compagnia di Casini e Pera, incontrera’ cento persone: l’ex presidente della Repubblica Scalfaro, il premier Berlusconi, il vice premier Fini, il presidente della Corte costituzionale, 5 ex presidenti delle Camere, 7 ex presidenti del Consiglio, 39 membri degli uffici di presidenza delle due Camere, i 20 capigruppo, il presidente dell’associazione ex parlamentari, i segretari ed i vicesegretari generali di Camera e Senato, e sei rappresentanti sindacali del personale parlamentare. Papa Wojtila ed i presidenti Casini e Pera si avvieranno quindi verso l’ingresso principale, dove ricevera’ ancora gli onori militari prima di tornare in Vaticano.
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