Cultura

Paolo Benvegnù solista? L’esordio è da 10 e lode

Recensione del cd "Piccoli fragilissimi film" di Paolo Benvegnù.

di Enrico Barbieri

Piccoli fragilissimi film è il disco con cui Paolo Benvegnù, dopo l?esperienza negli Scisma, apre la sua carriera da solista. Ci sono alcune sottigliezze musicali che davvero emozionano, come l?ingresso garbato e sognante della chitarra nella trama sottilissima di basso, batteria e piano in Io e te, o l?accordo ripetitivo con cui si apre Fiamme. A dispetto del minimalismo cui fa riferimento il titolo dell?album, i pezzi hanno una tendenza all?apertura, allo sviluppo verticale, a spiccare il volo. Che poi è la migliore qualità di questo lavoro etereo e impalpabile, nonché il suo maggior difetto. Questa ricerca del vago e del poetico rivela una vena sentimentale delicata, ma qualche volta – appunto – fragilissima. Piccoli peccati veniali, che nulla tolgono al coraggio e all?ispirazione di questo cantautore.

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