Famiglia

Pannolini riciclabili: mille euro di risparmio all’anno

Parte una sperimentazione in Emilia Romagna: il comune di Reggio darà una fornitura di pannolini riciclabili ad alcune famiglie

di Sara De Carli

Parte il 1 agosto un progetto che unisce Comune di Reggio Emilia e l’Associazione nazionale famiglie numerose per la sperimentazione di pannolini di cotone lavabili, una nuova versione dei vecchi “ciripà”.

“E’ un progetto che unisce due temi che ci stanno particolarmente a cuore – dice Luigi Picchi, coordinatore provinciale dell’Associazione -. Avere tanti bambini significa credere nel futuro e fare i conti con il presente. E oggi il futuro significa grande preoccupazione per l’ambiente, trovare un’alternativa ai pannolini usa e getta è un gesto che permette un risparmio ambientale di dimensioni insospettabili. Mentre il presente significa anche fare i conti con l’enorme risparmio economico che i pannolini riciclabili, se si riveleranno efficaci, daranno alle famiglie”.
“La sperimentazione lanciata con le Famiglie numerose reggiane – dice l’assessore all’ambiente Pinuccia Montanari – è l’occasione per combattere uno dei materiali più ostici presenti nei rifiuti. I pannolini usa e getta non sono ovviamente recuperabili. Se l’alternativa si rivelerà efficace, avremo un’arma importante nella nostra battaglia per ridurre i rifiuti a monte”.

Un bimbo del Nord del mondo ha un peso ambientale pari a quello di 50 bambini africani: lo spreco proviene da giocattoli, abiti, arredi, ma soprattutto dai pannolini monouso composti da cellulosa e plastica. La pipì e la popò di dei nostri bimbi consuma, in un anno, all?incirca 600mila tonnellate di pasta di legno dato che, in Italia, ogni giorno si usano circa 6 milioni e mezzo di pannolini. In Europa occidentale il numero è spropositato: 22 miliardi di pannolini all?anno. “Una montagna di cellulosa e plastica, con crescenti costi di smaltimento – dice Paolo Patria, coordinatore delle Famiglie Numerose della città di Reggio -. E stime altrettanto impressionanti vengono proposte dal punto di vista economico: i pannolini per i primi tre anni di vita del bambino costerebbe in tutto 250-300 euro usando quelli riciclabili, per arrivare ai 1500-2000 euro degli usa e getta”. E poi c’è il benessere del bambino: il cotone, di cui sono fatti questi pannolini, evita arrossamenti ai bambini, e mantiene le parti intime a una temperatura naturale.

Ma come sono fatti i pannolini riciclabili, versione rivoluzionaria dei vecchi, ingestibili ciripà? Una mutandina di cotone, alla quale applicare uno o due inserti, costituisce la parte lavabile in lavatrice. Mentre all’interno si mette un sottile velo raccogli ?popò??destinato a essere gettato nel water al momento del cambio. I pannolini sporchi possono essere tenuti in ammollo in una bacinella, per essere poi lavati normalmente con la lavatrice insieme alla biancheria bianca. La ditta coinvolta nell’iniziativa è la piemontese Ecobimbi, sede nel comune montano di Roburent (Cuneo), che produce un prodotto in cotone. Entro ottobre sarà elaborata una prima valutazione e, se il progetto darà buoni risultati, saranno fatte altre verifiche nel 2008. Il Comune ha messo a disposizione delle Famiglie numerose che partecipano all’esperimento uno stock di pannolini riciclabili. “Prossimamente i pannolini ecologici saranno disponibili sugli scaffali dei principali punti vendita Conad e Coop di Reggio Emilia all’interno del progetto SPESA VERDE”- dice l’assessore Montanari -. Abbiamo riscontrato un grande interesse verso questo prodotto e ci è sembrato giusto dare la possibilità a tutti di poterli provare. Crediamo che se questo prodotto supererà una prova impegnativa come l’uso in famiglie con quattro, sei, otto figli, sarà davvero difficile pensare che non possano essere utilizzati da tanti altri bambini”.


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