Welfare

Pangea Onlus: contro la violenza sulle donne durante e oltre la pandemia

Nel 2020, solo in Italia, la rete antiviolenza Reama della Fondazione ha aiutato circa 2mila donne a uscire da relazioni violente. Impegno che si rafforza per il 2021. Obiettivo: andare oltre la pandemia e rafforzare l’intervento in Italia

di Erica Battaglia

Roma – Ascolto, accoglienza e accompagnamento: sono queste le tre azioni che caratterizzano l’azione della Fondazione Pangea Onlus, impegnata dal 2002 nell’ambito dei diritti umani per le donne e per il loro riscatto umano, economico e sociale in tutti i contesti contrassegnati da discriminazione e povertà, guerre ed emarginazione. Impegno che non si è fermato nel corso del 2020, in piane pandemia, e non si ferma nel 2021: a rafforzare infatti il lavoro costante della Fondazione Pangea Onlus per le donne è intervenuta L’Oréal che ha scelto di sostenerne le attività in Italia attraverso il “Fund For Women”, un fondo internazionale da 50 milioni di euro a supporto delle donne vulnerabili inserito all’interno del programma di sostenibilità “L’Oréal For The Future” con gli obiettivi per il 2030. In tutti questi anni, infatti, la fondazione Pangea Onlus ha avviato in Italia, ma anche in Paesi come l’India e l’Afghanistan, progetti di empowerment femminile che sono tuttora in corso. Nel 2018 poi da Fondazione Pangea Onlus è nata REAMA – RETE nazionale antiviolenza, per l’empowerment e l’auto mutuo aiuto che si compone di centri antiviolenza, sportelli e case rifugio, ma anche avvocate specializzate, professioniste e associazioni che lavorano per prevenire e contrastare la violenza. Fondazione Pangea ha anche uno sportello antiviolenza in presenza su Roma e una casa rifugio a indirizzo segreto.

«Questa collaborazione», ha detto stamattina nel corso della conferenza stampa Luca Lo Presti, Presidente di Fondazione Pangea Onlus, «è la certezza di poter fare insieme un percorso innovativo e fondamentale per aiutare donne e famiglie ad uscire dalla violenza. Da parte nostra non c’è alcuna presunzione a stabilire una via di uscita dalla violenza. Operiamo anzi offrendo ascolto, accoglienza e accompagnamento. Sono particolarmente felice che L'Oréal Fund for Women abbia scelto di sostenere il lavoro di Pangea conoscendo l'impatto sociale dei nostri progetti. Non bisogna chiedersi quante donne ci chiedono aiuto, ma quante concretamente riusciamo a far uscire dalla violenza».

«Il Covid ha esasperato molte situazioni di abuso e violenza», ha aggiunto Simona Lanzoni, Vice presidente di Fondazione Pangea Onlus, «facendo emergere quanto troppo spesso rimane sommerso: il dolore, lo spaesamento e la tristezza determinata da questi fatti. Il periodo del primo lockdown nel 2020 è stato molto complesso perché abbiamo vissuto una situazione inattesa. Ora ci attendono continue sfide per sostenere le donne nell’uscita dalla violenza e per orientarsi nel mondo del lavoro».

La Fondazione Pangea Onlus infatti ha continuato a operare nonostante le restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) nel mondo una donna su tre è stata vittima di violenza o di violenza sessuale e il 38% dei femminicidi nel mondo sono commessi dai partner. L’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu) ha registrato come ogni giorno nel mondo siano 137 le donne uccise da un membro della famiglia e meno del 40% delle donne che subiscono violenza chiedano aiuto. Situazione che non si discosta molto dalla realtà italiana dove durante il lockdown tra gennaio e giugno 2020 sono state uccise in totale 59 donne come emerge da un report sulla violenza di genere elaborato dal Servizio analisi criminale della direzione della Polizia criminale.

L’azione 2021 non si ferma, ma anzi si rafforza. Quest’anno si potrà infatti operare con capillarità grazie al sostegno del contributo del “Fund For Women” di L’Oréal, volto a sostenere le organizzazioni attive sul campo e gli enti benefici locali nel loro impegno per contrastare la povertà, aiutare le donne ad integrarsi dal punto di vista sociale e professionale, prestare assistenza emergenziale alle donne rifugiate e disabili, prevenire la violenza sulle donne e supportare le vittime. Da molto tempo L’Oréal è impegnata a sostenere i diritti delle donne. Le conseguenze della crisi colpiscono in modo sproporzionato le donne che rischiano soprattutto di perdere il lavoro o il reddito o di subire violenze domestiche o sessuali. Alla luce di questo L’Oréal ha assunto un nuovo impegno per aiutarle.

Nel 2020 la rete Reama – RETE nazionale antiviolenza, per l’empowerment e l’auto mutuo aiuto ha accolto e accompagnato a uscire da relazioni violente 1952 donne, mentre 98 sono state quelle protette in casa rifugio spesso accompagnate anche dai figli, ben 80, per un totale di 178 persone. Dal 1 gennaio 2021 a marzo 2021 hanno contattato gli sportelli antiviolenza online di Pangea (sportello@remanetwork.org e economia@remanetwork.org specifico sulla violenza economica) e lo sportello in presenza su Roma 50 nuove donne, prese in carico con colloqui, sostegno legale o attraverso l’invio a centri territoriali. Il centro antiviolenza risponde al numero 349.34.42.257. Il progetto Piccoli Ospiti nel 2020 ha coinvolto complessivamente 16 nuclei familiari composti da mamme e bambini e quest’anno coinvolgerà circa una cinquantina tra donne e bambini mentre a fine 2020 è stata anche aperta una Casa rifugio di Pangea.

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