Sono sette i progetti di conservazione selezionati
da una commissione WWF. Ma il voto finale è aperto a tutti.
Basta soltanto un clicdi Franco Ferroni
Il 2010 era il termine fissato dalla comunità internazionale e dall’Unione Europea per raggiungere l’ambizioso obiettivo di fermare la perdita di biodiversità sul pianeta. Le verifiche effettuate sui dati disponibili hanno purtroppo confermato il fallimento dell’obiettivo e gli Stati si ritroveranno dal 18 al 29 ottobre prossimi in Giappone, a Nagoya, per condividere una nuova strategia e rilanciare una sfida comune per salvare la biodiversità. Se l’obiettivo globale non è stato raggiunto, a livello locale sono stati realizzati numerosi progetti per cercare di portare un contributo concreto alla conservazione e valorizzazione sostenibile della biodiversità. Il WWF è stato, sia a livello globale che nazionale, uno dei protagonisti in questa sfida, ma non siamo fortunatamente i soli ad aver assunto impegni concreti realizzando progetti sul campo che rappresentano buone pratiche di riferimento anche per il futuro.
Per far conoscere e valorizzare le numerose attività realizzate anche nel nostro Paese, non solo agli addetti ai lavori ma anche al grande pubblico ed ai media, il WWF Italia ha ideato nel 2002 il «Panda d’Oro: diploma per la conservazione della biodiversità». Il premio viene attribuito ai progetti selezionati come le migliori buone pratiche per la conservazione della biodiversità in Italia e nel 2010, Anno internazionale per la biodiversità, assume un valore simbolico ancora maggiore. Per questo oltre alla valutazione da parte dell’apposita commissione del WWF, che ha già esaminato le proposte per le candidature pervenute, i progetti selezionati saranno sottoposti ad una valutazione popolare tramite una speciale consultazione sul sito dell’associazione. Dal 15 settembre al 18 ottobre sarà possibile prendere visione dei sette progetti selezionati dalla commissione WWF ed esprimere la propria preferenza sul progetto ritenuto meritevole del Panda d’Oro.
Per l’edizione 210 sono previste due categorie: Specie: progetti dedicati alla conservazione del patrimonio genetico o di una specie animale o vegetale nelle due ecoregioni (Alpi e Mediterraneo). Habitat: progetti dedicati alla conservazione, gestione e valorizzazione di ambienti naturali, risorse naturali, processi ecologici, paesaggio nelle due ecoregioni (Alpi e Mediterraneo). Per questa edizione è prevista l’attribuzione di un premio speciale «Custode della biodiversità», riservato ad una persona che si è particolarmente distinta per una azione concreta per la conservazione, gestione e valorizzazione della biodiversità.
La cerimonia ufficiale di consegna dei diplomi è prevista il 29 ottobre a Roma, presso la sede della rappresentanza in Italia della Commissione Europea, in occasione della chiusura della COP 10 (Conferenza delle Parti) della Convenzione internazionale sulla diversità biologica.
www.wwf.it
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