Non profit

Pam: bastano 20 centesimi per far studiare un bambino

Dei 300 milioni di bambini che in tutto il mondo soffrono la fame, 170 milioni sono spesso obbligati a studiare a stomaco vuoto

di Gabriella Meroni

Attivo da 40 anni, nel 2001 il programma per l’alimentazione scolastica del PAM ha raggiunto la cifra record di 15 milioni di scolari. Eppure non e’ ancora abbastanza. Dei 300 milioni di bambini che in tutto il mondo soffrono la fame, 170 milioni sono spesso obbligati a studiare a stomaco vuoto perche’ non ricevono cibo a scuola; 130 milioni non frequentano affatto le lezioni. “Eppure s’e’ visto che se c’e’ da mangiare , i tassi di iscrizione aumentano ovunque, in certi casi addirittura raddoppiano”, ha spiegato il portavoce del PAM a Roma, Francesco Luna, presentando l’iniziativa. Se ci sono mense scolastiche adeguate, i bambini si iscrivono e poi continuano ad andare a scuola, lungo tutto l’arco dell’anno. Quest’anno e per la prima volta il PAM ha presentato dati aggiornati: servendosi di ‘Argos’, un satellite francese utilizzato finora solo per le previsioni metereologiche, i maestri anche nei piu’ sperduti villaggi hanno potuto comunicare e fornire il numero esatto delle presenze di scolari, giorno dopo giorno. I primi risultati? Piu’ studenti frequentano le lezioni e un maggior numero di essi arriva al termini degli studi; entro due anni il rendimento scolastico puo’ migliorare fino al 40 per cento. E sara’ proprio con questi dati, cifre alla mano, che gli uomini dell’agenzia umanitaria si presenteranno a giugno, in Canada, per chiedere aiuto ai Paesi donatori.


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