Volontariato
Palmieri: usare il decreto mille proroghe per cancellare l’Iva al non profit
La proposta del deputato di Forza Italia: "Mi pare ragionevole dire che a breve vi è un'unica possibilità per risolvere la triste vicenda della nuova disciplina Iva per le associazioni del volontariato: bloccare l'entrata in vigore della norma con il decreto mille proroghe e usare il tempo così guadagnato per risolvere in modo compiuto la questione"
Guardando con realismo alla situazione, è ragionevole dire che a breve vi è un'unica possibilità per risolvere la triste vicenda della nuova disciplina Iva per le associazioni del volontariato: bloccare l'entrata in vigore della norma con il decreto mille proroghe e usare il tempo così guadagnato per risolvere in modo compiuto la questione.
Assieme al mio capogruppo Paolo Barelli, abbiamo da subito cercato di capire cosa fare per rimediare all'errore fatto durante la caotica approvazione del decreto fiscale al Senato.
Abbiamo comunque presentato alla Camera l'emendamento soppressivo, per dare il segnale che eravamo sul pezzo. Lo abbiamo ritirato, a fronte della dichiarazione del sottosegretario Federico Freni (ministero dell'Economia e delle Finanze) sull'intenzione del governo di rivedere la norma.
Ci sarebbe la legge di bilancio ora in discussione al Senato. I lavori però procedono con tanti grandi problemi da risolvere. Nessuno scandalo, è naturale data l'importanza delle scelte da operare.
Il nostro senatore Dario Damiani sta cercando di convincere relatori e governo a fare la mossa giusta e a sanare la questione ora. Tuttavia non vi è da essere ottimisti, per i motivi che ho appena detto. Troppi sono i nodi da sciogliere in troppo poco tempo.
Per questo usare il decreto mille proroghe è la soluzione più a portata di mano. In questi giorni tutti si sono detti disponibili a evitare oneri organizzativi ed economici alle migliaia e migliaia di piccole realtà che garantiscono coesione sociale ovunque e nei mille modi che la creatività ispira. Con la nostra proposta, il dado è tratto. Ora vedremo cosa diranno il governo e le altre forze politiche.
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