Cultura

Palma Nana, la cooperativa che la natura la scrive pure

Scoprire, osservare, assaporare, toccare, emozionarsi. Parole d'ordine per "Palma Nana", cooperativa palermitana che taglia il traguardo dei suoi primi quaranta anni con una nuova sede nel quartiere dove giocavano a pallone i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Occasione per battezzare la nuova casa editrice e raccontare i percorsi nella natura nel cuore delle Madonie

di Gilda Sciortino

Quaranta e non sentirli, avendo sempre più voglia di scoprire nuovi orizzonti. Come fanno i più piccoli quando vestono i panni di coraggiosi esploratori alla ricerca di un tesoro nascosto in mezzo alla foresta. Sono, infatti almeno 150mila i bambini che sin dai primi anni ’90 la cooperativa sociale “Palma Nana” ha accompagnato a scoprire le meraviglie della natura siciliana, mettendo in campo percorsi di educazione ambientale, filo conduttore di ogni progetto e azione un impegno continuo per promuovere nuovi stili di vita verso scelte sostenibili.

Inevitabile, quindi, festeggiare insieme a coloro i quali conoscono questa realtà associativa del territorio palermitano, dedicando loro una grande festa a piazza Magione – a pochi passi da dove aveva sede la farmacia e sorgeva la casa che furono in gioventù del giudice Paolo Borsellino, oggi “Casa di Paolo” dove si incontrano le famiglie e si fa animazione con i bambini – dove ha trasferito da poco la nuova sede ed è già luogo di incontro, formazione e di ritrovo i tanti studenti, viaggiatori, giovani e famiglie, ma anche spazio laboratoriale per i bambini e le bambine del quartiere.

«Questa piazza è il simbolo della rigenerazione a Palermo – afferma Valeria Marino, socia della cooperativa – l’unico spazio urbano dove ruderi di case private, dopo i bombardamenti, si sono trasformati in un prato verde pubblico, in questi vicoli sono nati ed hanno giocato, da bambini, Falcone e Borsellino e poi è qui che c'è una comunità educante forte e coesa che lavora per il bene comune a partire dalla scuola “Rita Borsellino”. Siamo felici di festeggiare qui i 40 anni della cooperativa».

Un giro di boa importante, i primi quattro decenni di “Palma Nana”, il cui nome è quello di una pianta endemica della costa siciliana e immagine della Riserva dello Zingaro, un simbolo della prima lotta per la conservazione della natura e biodiversità in Sicilia. Lavorare per l'ambiente, in forte relazione con le aree protette, attraverso percorsi che avessero come fine ultimo quello della conservazione e della tutela ambientale era, infatti, l’obiettivo di quel gruppo di amici che nel 1983 decise di condividere e rendere socialmente produttiva la voglia di scoprire e preservare angoli nascosti e incontaminati della Sicilia, costituendo questa realtà.

E sono tantissimi i viaggi organizzati e proposti negli anni a chi voleva andare scoperta della natura avendo come tappa fissa e irrinunciabile la sede di Cefalù della cooperativa. Un luogo magico nel cuore del Parco delle Madonie, a Serra Guarneri, la casa nel bosco di “Palma Nana”, un borgo di pietra immerso nella natura, primo “Centro di Educazione Ambientale” in Sicilia. Una struttura ricettiva legata al territorio dove si vivono esperienze, in un ambiente a dimensione familiare, in armonia con scelte di sostenibilità attraverso attività educative ed esempi virtuosi di nuovi stili di vita. Un turismo responsabile, quello che propone la cooperativa grazie anche al fatto che, avendo preso sempre più coscienza della grande forza educativa del viaggio e della residenzialità, dal 2000 è diventata anche agenzia di viaggio e tour operator.

Un mosaico che si va sempre più componendo e che in questa narrazione oggi colloca un altro tassello, la casa editrice “Edizioni Nane”, il cui obiettivo è trasformare in prodotti editoriali (mappe, racconti, guide) i propri percorsi educativi di scoperta della natura, del territorio, di noi stessi, per dar vita a un processo editoriale educativo aperto. "I racconti dal bosco nascosto” e

“Il viaggio nel mondo con gli alberi di Palermo” saranno rispettivamente il primo libro e il primo taccuino urbano dedicato agli alberi di Palermo che vedranno la luce a fine giugno, mese prodigo di sorprese.

E come dovrebbe essere in tutti i percorsi che si arricchiscono solo se chi ne fa parte se ne prende carico anche emotivamente, fondamentali sono le reti di collaborazioni che “Palma Nana” ha costruito nel tempo, potendo in tal modo diversificare le diverse proposte grazie a Libera il G(i)usto di Viaggiare, progetto legato alla valorizzazione e al riuso sociale dei beni confiscati e dei territori dove operano le cooperative di Libera Terra, Misafumera trekking nelle terre del sud, per conoscere le Aree Protette del Sud Italia, infine, la rete Campi Avventura per far viaggiare bambini e ragazzi alla scoperta delle meraviglie della natura.

«Siamo orgogliosi di essere arrivati fino a qui – conclude Fabrizio Giacalone, storico socio della cooperativa – di essere stati precursori, ma anche di essere cambiati rimanendo coerenti e controcorrente, creando nuove correnti. Il segreto di questa longevità sta nel mettersi sempre in gioco, di trasformarsi e adattarsi ai mutamenti sociali stando sempre un passo avanti ai tempi, fare sempre scelte nuove. La forza delle cooperative è che non esistono individualismi, si lavora insieme per il bene comune, e noi siamo stati molto fortunati da questo punto di vista, “Palma Nana” ha avuto una grande forza aggregativa, e adesso è fortemente riconoscibile il nostro stile, siamo una famiglia molto estesa».

Un viaggio lungo quello che ha visto questa cooperativa percorrere quattro decenni di storia, attraversando mari e monti per cercare una terra nella quale approdare e cominciare a narrare un altro nuove ed entusiasmante pezzo di vita.