Europee 2024
Pallucchi: «I valori del Terzo settore fondamentali per la democrazia in Europa»
Si è tenuto a Roma il confronto fra alcuni candidati alle elezioni dell'8 e 9 giugno a partire dell'appello del Forum del Terzo settore “Per un’Europa democratica, solidale e sostenibile”. Sono intervenuti Ugo Biggeri (M5S), Daniela Rondinelli (Pd), Antonella Sberna (Fratelli d’Italia) e Massimiliano Smeriglio (Avs)
di Redazione
Le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo sono ormai alle porte. C’è una certa preoccupazione circa la partecipazione degli elettori italiani a una consultazione che, forse mai come stavolta, risulta importante per una serie di motivi economici, politici e sociali. Il rischio astensionismo è alto, insomma, anche a causa della disaffenzione generalizzata che si registra nel nostro Paese.
«Partecipare è darsi l’opportunità di migliorare insieme e andare a votare è il passo iniziale che rende possibile tutti i successivi per il miglioramento della società, anche e soprattutto per le nuove e future generazioni. L’astensionismo, purtroppo sempre più diffuso, nega invece questa possibilità», ha detto a tal proposito la portavoce del Forum Terzo settore, Vanessa Pallucchi, a margine dell’evento che si è svolto stamane a Roma e che ha visto alcuni candidati alle elezioni europee confrontarsi sui temi e le proposte del Terzo settore contenute nell’appello “Per un’Europa democratica, solidale e sostenibile”.
Il dibattito, moderato dal direttore di VITA, Stefano Arduini (nella foto di apertura con Smeriglio a sinistra e Biggeri a destra) e è stato animato dagli interventi di Ugo Biggeri (M5S), Daniela Rondinelli (Pd), Antonella Sberna (Fratelli d’Italia) e Massimiliano Smeriglio (Avs).
«L’Europa di oggi vive scenari di crisi inediti, spesso drammatici e anche per questo ha ancora più bisogno di esercizio concreto e diffuso di democrazia», ha proseguito Pallucchi. «Il Terzo settore, che nasce dall’auto-organizzazione spontanea dei cittadini, vede nella partecipazione la strada principale e ineludibile per far sì che l’Europa riaffermi i suoi valori fondanti e torni a essere un progetto di pace, di democrazia e diritti sociali».
«Oggi abbiamo riscontrato un interesse positivo, da parte delle varie forze politiche italiane, alle nostre proposte per il nuovo Parlamento europeo: da un’equa e giusta transizione ecologica alla realizzazione di un welfare europeo, dal rafforzamento della cooperazione internazionale alla valorizzazione e al sostegno del Terzo settore, che è un modello di economia sociale replicabile e un unicum in Europa», ha concluso Pallucchi. «Ci auguriamo che l’interesse si tramuti in impegno concreto nelle istituzioni europee».
Di questo tema si occupa il numero del nostro magazine di maggio intitolato “L’Europa da rifare”, che presenteremo in un incontro pubblico via streaming sui canali social di VITA (LinkedIn, Facebook e YouTube).
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