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Pallucchi: «Bene rinvio Iva, ma serve soluzione strutturale»
Così la portavoce del Forum Terzo Settore commenta il decreto Milleproroghe: «L’intervento rimane un rimedio provvisorio, da anni attendiamo una soluzione vera alla questione dell’Iva. Da tempo abbiamo sottoposto una nostra proposta al ministero dell’Economia, senza aggravio per le casse dello Stato»
di Redazione

«La proroga di un anno dell’attuale regime di esclusione Iva per il Terzo settore, inserita nel decreto Milleproroghe, è una buona notizia che solleva da grande preoccupazione decine di migliaia di realtà sociali. Il grido di allarme che abbiamo lanciato negli scorsi mesi è stato ascoltato da Governo e Parlamento, ma l’intervento rimane un rimedio provvisorio. Da anni attendiamo una soluzione vera alla questione dell’Iva e già da tempo abbiamo sottoposto una nostra proposta al ministero dell’Economia, che peraltro non comporterà alcun aggravio per le casse dello Stato: ci auguriamo vivamente sia accolta»: così Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore commenta lo slittamento al 10 gennaio 2026 del nuovo regime di esenzione Iva per il Terzo settore.
«Accogliamo con favore anche la proroga per le Onlus per accedere nel 2025 al 5 per mille, in attesa dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni fiscali previste dal Codice del Terzo Settore. Seguiamo con attenzione le altre fondamentali questioni per il Terzo settore e il welfare del Paese nella Legge di Bilancio, dal rifinanziamento del fondo per la povertà educativa minorile, essenziale per prevenire e contrastare il disagio giovanile, al tema dell’articolo 112 di cui chiediamo l’abolizione».
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