Grande rilievo al fatto (politico, fa ben sperare per il fine vita) che la Camera ha approvato all’unanimità la nuova legge sulle cure palliative: con la rete nazionale dovrebbero sparire le disuguaglianze esistenti (gli hospice sono 147 in Lombardia e quattro in Sicilia). Nessuno però ha scritto che questa legge ha un buco, che dovrà essere risolto nel passaggio al Senato: come dare riconoscimento reale alle professionalità maturate sul campo – cioè spesso nel non profit – da medici e infermieri. A guidare la battaglia ci sono due agguerritissime Livia Turco e Paola Binetti, che han detto in aula: «Tutti coloro che da vent’anni si occupano di cure palliative devono sapere che del loro lavoro ci si è limitati a dire: “Grazie, adesso fatevi da parte perché nasce una nuova stagione”».
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