Mondo
Palestinese muore e dona organi a israeliano
È la prima volta che succede dall'inizio della nuova Intifada
I genitori di un giovane palestinese ucciso hanno donato gli organi del figlio a cinque pazienti di un ospedale israeliano. E’ la prima volta che cio’ accade dall’inizio dell’Intifada, nella quale sono morti circa 500 palestinesi, oltre a 125 israeliani e 13 arabo israeliani. A quanto riferisce la radio israeliana, Mazen Juliani, 34 anni, e’ morto colpito da una pallottola al capo in circostanze non ancora chiarite. I medici dell’ospedale Hadassa Ein-Kerem a Gerusalemme hanno potuto usare i suoi organi per trapianti di cuore, polmone, fegato e reni.
Malgrado la rottura praticamente totale fra israeliani e palestinesi, i leader religiosi musulmani hanno stabilito che la donazione di organi e’ un atto in se’ stesso positivo che non deve essere condizionato da chi ne e’ beneficiario, precisa l’emittente israeliana.
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