Famiglia

Palestina: i segni della guerra sui bambini

Un gruppo di ricercatori inglesi descrivono ansia e stress riscontrati nei bambini che hanno perso tutto negli scontri

di Gabriella Meroni

Ansia, stress, instabilita’ emotiva e altri tipi di disturbi psicologici. Questi i ‘segni’ che il conflitto mediorientale sta lasciando sui bambini palestinesi, descritti da ricercatori dell’Universita’ di Leicester, nel Regno Unito che, in collaborazione con specialisti dell’Al-Quds University, nella Striscia di Gaza, hanno studiato la natura e la gravita’ dei problemi emotivi nei piccoli durante l’ultima crisi israelo-palestinese. In particolare sono stati studiati due gruppi di bambini: 91 bambini la cui casa era stata bombardata e distrutta e 89 che avevano subito altri eventi traumatici, come aver assistito a bombardamenti o aver visto le violenze in televisione. Secondo i ricercatori, il 59% del primo gruppo aveva disturbi da stress post-traumatico contro il 25% dell’altro gruppo, nel quale pero’ erano piu’ frequenti problemi di ansia. Secondo gli specialisti, ”le risposte emotive dei bambini sono acute e gravi; e spesso simili reazioni vengono osservate anche in soggetti non direttamente esposti ad eventi traumatici”. Gli autori raccomandano quindi ai medici nelle zone di guerra, di prestare particolare attenzione ai disturbi psicologici ed emotivi dei bambini. E in questi casi sarebbe fondamentale la presenza di psicologi.


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