Non profit

Palermo, presentato i Ragazzi di Paolo

Alla vigilia del decimo anniversario della strage di via d'Amelio esce un libro di "resistenza civile"

di Antonella Signorelli

Si intitola I ragazzi di Paolo e subito il sottotitolo ne spiega l?intento: parole di resistenza civile.
E? il libro presentato ieri sera, alla vigilia del decimo anniversario della strage di via D?Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta, nella perfetta cornice del cortile di Santa Chiara, a Palermo. Qui si sono ritrovati i ragazzi di Paolo (che costituiscono una associazione Onlus), Rita Borsellino, Gian Carlo Caselli, Marco Travaglio, il fratello di Peppino Impastato (il ragazzo ucciso nel ?78 dalla mafia) a discutere ancora e ancora di lotta alla mafia.
Ancora parole di resistenza civile, proprio come nel libro che offre storie emozioni e impressioni di ?giovani, sacerdoti, studenti, giornalisti, uomini di legge, registi, comici, operai? che hanno conosciuto Borsellino prima della sua morte, quando svelava con Falcone i primi misteri della mafia, o dopo, quando altri hanno cominciato a portare in giro per l?Italia le idee dei due giudici sulle proprie gambe.

I ragazzi di Paolo, Edizioni Gruppo Abele, Torino 2002, ? 7,00.

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