Volontariato

Palermo autorizzata per trapianti fegato da vivente

Sono 14 i centri autorizzati e soltanto due, Napoli e Palermo, quelli del Sud

di Redazione

L’Istituto mediterraneo per i trapianti e terapia ad alta specializzazione ha ricevuto l’autorizzazione ad eseguire i trapianti di fegato da donatore vivente. La notizia e’ arrivata ieri sera dal Consiglio superiore della sanita’ riunitosi a Roma per decidere quali centri possono avviare questo tipo di interventi. Sono 14 i centri autorizzati e soltanto due, Napoli e Palermo, quelli del Sud.

La richiesta di autorizzazione era stata avviata dall’Ismett lo scorso dicembre e il parere positivo si e’ basato sull’analisi dei risultati in termini di qualita’ oltre che su un protocollo terapeutico appositamente messo a punto dall’equipe medico chirurgica. In particolare e’ stato valutato l’indice di utilizzazione degli organi che per l’Istituto mediterraneo e’ del 100% (sono cioe’ stati accettati tutti gli organi utilizzabili). Il secondo parametro per la valutazione della qualita’ del centro e’ stato quello relativo alle curve di sopravvivenza. L’Ismett, con una sopravvivenza ad un anno del 92% per i pazienti trapiantati di fegato, si pone ai vertici delle casistiche mondiali”. ”Molti pazienti -commenta Ignazio Marino- che in passato si sono rivolti a paesi come la Germania o l’Inghilterra, ora potranno evitare viaggi e costose trasferte per l’intervento e per i successivi controlli. Ed e’ un segnale molto positivo soprattutto per la Sicilia. Grazie a questa autorizzazione infatti il divario da sempre esistente con il Nord del paese diminuira’ e i pazienti del meridione avranno a disposizione una nuova opportunita’ terapeutica e potranno curarsi in un centro di eccellenza vicino a casa loro”.

Sono oltre 20 i pazienti che si sono gia’ rivolti all’Ismett per una valutazione per questo particolare tipo di trapianto e i primi interventi sono previsti entro due mesi. Nel frattempo sara’ necessario selezionare i casi attraverso una accurata valutazione basata su un rigido protocollo elaborato dall’Ismett in collaborazione con i centri trapianto di Bergamo, Milano e Genova.

Ignazio Marino guidera’ l’equipe che eseguira’ l’intervento e sara’ aiutato dal prof. Carlo Scotti Foglieni e dal prof. Cataldo Doria. La parte anestesiologica sara’ affidata al prof. Victor Scott mentre gli aspetti psicologici particolarmente importanti in questo tipo di terapia saranno curati dall’a psicologa dell’Ismett, la dottoressa Josephine Morana.

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