Famiglia

Pakistan: Unicef, l’emergenza non è finita

Corsa contro il tempo per salvare la vita a centinaia di bambini delle zone più isolate

di Carmen Morrone

A oltre tre mesi dal terremoto che ha devastato il Pakistan, ?è in atto una lotta contro il tempo ? e soprattutto contro il maltempo ? ha dichiarato il coordinatore UNICEF per l?emergenza, Agostino Paganini ? Sono le ultime settimane di una corsa in cui è in palio la vita di centinaia di migliaia di bambini, isolati dall?inverno nelle zone montagnose?. Nella regione colpita (oltre 30.000 kmq, quanto il Veneto e il Trentino) l?ultimo bilancio è di 73.000 morti, circa 3,3 milioni di sfollati e da 1,6 a 2,2 milioni di bambini duramente colpiti. A peggiorare la situazione, con l?anno nuovo, è arrivata una gran quantità di neve che sta rendendo difficili le operazioni di soccorso, soprattutto nelle zone montane. Molti villaggi sono rimasti isolati e privi di soccorsi aerei e diversi sopravvissuti al terremoto, fra cui migliaia di bambini, non hanno vestiti adeguati per difendersi dalle temperature invernali. Finora sono state distribuite 410.000 tende e 3,1 milioni di coperte pesanti, insieme a 23.499 kit per l’allestimento di ripari d’emergenza, a beneficio di oltre 420.000 persone che si trovano in aree sopra i 5.000 metri d’altitudine. Ulteriori 80.000 tende e 1,3 milioni di coperte saranno distribuite nel corso delle prossime settimane; distribuiti anche 53.100 kit contenenti indumenti invernali per bambini (giacche, maglioni, veli, cappelli, calze e stivali invernali); altri 500.000 kit saranno distribuiti nelle prossime settimane. ?Ci sono moltissimi villaggi d?alta montagna ancora non raggiunti?- ha dichiarato Munir Safieldin, in carica per le operazioni UNICEF nella città di Muzaffarabad. ?Finora abbiamo portato i rifornimenti con gli aerei in queste zone, ma stiamo parlando di migliaia di villaggi. Questa non è un?operazione piccola. Dobbiamo continuare a lavorare per raggiungere con aiuti regolari tutti i villaggi nelle zone più alte?. L?UNICEF, in collaborazione con il governo pakistano, con le organizzazioni non governative e con le forze militari (dall?esercito pakistano alle forze NATO), continua a trasportare via aerea i rifornimenti ogni giorno. L?obiettivo è quello di dotare ogni famiglia di coperte pesanti e di abiti invernali, perché la minaccia del cattivo tempo continuerà per i prossimi mesi, mettendo a rischio le vite dei bambini e delle famiglie nelle zone più isolate. E? stata inoltre completata dal Ministero della Sanità, grazie al sostegno di UNICEF e OMS, la vaccinazione antimorbillo di oltre un milione di bambini sfollati. L?UNICEF continua a operare per la distribuzione di acqua alla popolazione colpita. Grazie al lavoro di riparazione e ai sistemi di rifornimento temporaneo, il fabbisogno di acqua è ormai garantito alla popolazione colpita dal terremoto in percentuali che vanno dal 70% per le aree più isolate al 90% della popolazione nelle aree urbane. Nella città di Muzzafarabad in particolare, dove il terremoto dell?8 Ottobre 2005 aveva interrotto il sistema di distribuzione idrica e danneggiato l?impianto di trattamento dell?acqua, l?UNICEF ha provveduto alla riparazione dell?impianto e oggi oltre il 95% degli abitanti ha di nuovo accesso all?acqua potabile. L?UNICEF continua anche a garantire il rifornimento idrico nei campi per gli sfollati, con autocisterne che riforniscono i serbatoi installati nei campi. E? in corso l?installazione di acquedotti e tubature, in sostituzione del sistema di cisterne temporanee. L?UNICEF e i suoi partner hanno anche completato la costruzione di 10.000 latrine su un totale di 16.000 necessarie. L?UNICEF Italia ha già raccolto per aiutare i bambini pakistani, tramite donazioni di privati e aziende, oltre tre milioni di euro, e rinnova l?appello urgente all?opinione pubblica, per contribuire a salvare quante più vite possibile in questa emergenza dimenticata. Per maggiori informazioni e per richieste di interviste con i responsabili UNICEF sul campo: Ufficio stampa UNICEF Italia, tel.: 06.47809287/233, 335.333077 e-mail: press@unicef.it; sito web: www.unicef.it E? possibile contribuire ai soccorsi, tramite: – cc postale 745.000, intestato UNICEF Italia, causale ?Emergenza terremoto Pakistan?; – cc bancario 000000510051, intestato UNICEF Italia, Banca Popolare Etica, CIN R, ABI 05018, CAB 03200, causale ?Emergenza terremoto Pakistan?; – carta di credito, telefonando al numero verde 800.745.000 o sito web www.unicef.it. – donazione presso le sedi dei Comitati Provinciali e Regionali dell’UNICEF


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