Mondo
PAKISTAN. Ucciso americano dell’Unhcr?
John Solecki era stato rapito a Quetta da un commando armato
I terroristi avrebbero ucciso John Solecki, il cittadino americano che lavorava per l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati rapito in Pakistan il 2 febbraio scorso. Ne ha dato notizia la televisione di Islamabad Geo Tv, anche se l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) ha detto di non avere alcuna informazione che possa confermare la notizia. «La notizia non è stata ufficialmente confermata – ha detto il portavoce, Babar Baolch, da Islamabad – Anche quelli che hanno ricevuto la telefonata non sono sicuri che sia vera. Comunque, al momento non possiamo commentare». La notizia dell’esecuzione del funzionario dell’Onu è arrivata da alcune televisioni locali attraverso telefonate anonime.
Due giorni fa, con un audio diffuso dall’Unchr, la madre di Solecki, Rose, aveva rivolto un appello ai rapitori per la sua liberazione. «Vogliamo che John sia di nuovo con noi – aveva detto la donna – Non potremmo sopportare lo shock di perderlo». Reponsabile della sede dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati di Quetta, capoluogo Baluchistan sudoccidentale, Solecki era stato sequestrato tre settimane fa da un commando che aveva assaltato l’auto a bordo della quale si trovava, uccidendo il suo autista. Il rapimento era stato rivendicato dal finora sconosciuto Fronte unito per la liberazione del Baluchistan (Bluf), che aveva minacciato di uccidere il funzionario dell’Onu qualora non fossero state accolte le sue richieste, che erano quelle di rilasciare 141 donne detenute in Pakistan, fornire informazioni sulla sorte di 6.000 dispersi e risolvere la questione dell’indipendenza dei baluci sulla base della Convenzione di Ginevra. Lunedì scorso il gruppo aveva esteso di 72 ore l’ultimatum, per dare più tempo alle Nazioni Unite di accogliere le sue richieste.
L’uccisione di Solecki, qualora venisse confermata, rappresenterebbe il secondo assassinio di così alto livello in Pakistan dopo il rapimento e l’assassinio, nel gennaio del 2002, del giornalista americano del Wall Street Journal Daniel Pearl. Secondo quanto riferito da Geo Tv, con una telefonata anonima al Quetta Press Club e’ stata annunciata l’esecuzione di Solecki, il cui corpo sarà fatto ritrovare entro un paio d’ore. L’emittente Express News ha dal canto suo riferito di aver ricevuto una chiamata dalla città di Nushki, un centinaio di chilometri a sudovest di Quetta, con cui si dava notizia dell’uccisione dell’ostaggio americano.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.