Welfare

Pakistan: tre cristiani assolti dall’accusa di blasfemia

I tre erano finiti in prigione a Alipur Chatha con l'accusa di aver dissacrato il Corano. Arrestato l'accusatore

di Gabriella Meroni

Tre cristiani accusati di blasfemia sono stati assolti e il loro accusatore è stato incriminato per falsa testimonianza. Hussain Masih, suo figlio Isaac Masih e Iqbal Sehar Ghauri, cristiani di Alipur Chatha, nei pressi di Gujranvala (80 km a Nord di Lahore), negli ultimi due anni hanno subito un processo e scontato mesi di prigione con l’accusa di blasfemia contro il profeta Maometto. Con sentenza del 25 gennaio 2001, un collegio giudicante della Corte Suprema di Lahore li ha assolti. I tre erano finiti in prigione a Alipur Chatha con l’accusa di aver dissacrato il Corano e usato attributi blasfemi sul profeta Maometto. Il caso era stato sollevato il 25 novembre 1998 dal musulmano Ejaz Ahmad. Questi aveva rinvenuto alcune pagine del Corano strappate e imbrattate con scritte ingiuriose. Nella sua denuncia alla polizia, aveva indicato come responsabili i tre cristiani, suoi vicini di casa. Il 24 dicembre 1998 la polizia ha arrestato Iqbal Sehar Ghauri senza alcuna indagine preliminare. Dopo alcuni mesi anche Hussai Masih è stato arrestato e poi rilasciato nel dicembre 1999, dopo sette mesi di carcere. Intanto suo figlio Isaac Masih, anch’egli accusato, era latitante e si nascondeva dalla polizia. Secondo l’Avvocatura generale dello stato, mancavano del tutto prove circostanziali e dirette in favore dell’accusa. La Corte ha accolto questa tesi e ha statuito di incriminare Ejaz Ahmad per falsa testimonianza e per aver inventato l’accusa. P. Emmanule Yousaf, direttore Nazionale della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale ha commentato a Fides: “Siamo felici per l’assoluzione e preghiamo che tutti gli innocenti ancora in carcere con false accuse siano rilasciati al più presto”. P. Yousaf ha ribadito l’appello per l’abrogazione di tutte le leggi ingiuste, come quella sulla blasfemia e quella dell’elettorato separato (i cittadini eleggono i propri rappresentanti in base all’appartenenza religiosa), che penalizzano le minoranze religiose. Il 16 gennaio scorso sono stati rilasciati a Karachi p. Arnold Heredia e due laici cattolici arrestati il 10 gennaio per aver partecipato a una manifestazione di protesta non violenta contro la legge sulla blasfemia. Restano in carcere a Jacobabad (650 km a Sud di Islamabad) Khalid e Nasir Masih, due giovani protestanti arrestati l’11 gennaio 2001 con l’accusa di fare proselitismo e aver distribuito pubblicazioni cristiane e copie di un film sulla vita di Gesù.


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