Mondo

Pakistan: padre Pio fa da ponte tra cristiani e musulmani

Un gruppo di preghiera locale ha tradotto la novena di p. Pio in urdu, lingua ufficiale del Pakistan, promuovendone la diffusione in tutto il Paese

di Gabriella Meroni

Padre Pio avvicina cristiani e musulmani del Pakistan. La sua santità, la vicinanza a Dio, le sue parole sul perdono producono riconciliazione, armonia sociale e pace fra credenti di tutte le religioni. Lo ha detto a Fides p. Emmanuel Asi, parroco alla chiesa Sant’Antonio di Lahore dove un gruppo di preghiera di Padre Pio prega ogni giovedì sera con la novena del frate di Pietrelcina. Del gruppo fanno parte circa 50 giovani che diffondono la devozione e la spiritualità di padre Pio in Pakistan. Alla notizia del decreto di canonizzazione, p. Asi dice a Fides esultante: “Siamo immensamente felici, spargeremo la notizia in tutto il paese, pregheremo e ringrazieremo il Signore”. La canonizzazione di padre Pio è un evento che tocca anche i credenti di altre religioni: “Una persona come Padre Pio, così vicino a Dio, ha il potere di attrarre anche credenti dell’Islam e di riportare tutti alla pace, specie in questi tempi di tensione sociale e religiosa”, spiega il parroco. Il gruppo di preghiera della chiesa di Sant’Antonio ha tradotto la novena di p. Pio in urdu, lingua ufficiale del Pakistan, e ne ha promosso la diffusione in tutto il paese. Dopo la celebrazione del Natale si dedicherà alla preparazione dell’evento della canonizzazione. Si prevede un lungo periodo preparatorio con incontri, seminari e preghiere guidati dal gruppo di preghiera Padre Pio. Poi una grande festa come quella vissuta a Lahore due ani fa per la beatificazione. Il 2 maggio del 1999, infatti, tutta l’infanzia missionaria e gli animatori delle missioni cattoliche organizzarono una celebrazione per salutare la beatificazione di Padre Pio. Migliaia di cristiani e musulmani marciarono uniti in corteo fino allo stadio di Lahore, dove si svolse una solenne celebrazione per rendere omaggio al Beato Padre Pio. Furono soprattutto bambini e giovani i più entusiasti. Guidarono il rito l’ex arcivescovo di Lahore, mons. Armando Trindade e il Superiore Provinciale dei cappuccini. Lo stadio era pieno di migliaia di persone, fra cui moltissimi musulmani: Vi erano striscioni palloncini colorati. I giovani intonavano cori inneggianti a P. Pio e durante la Messa i ragazzi dell’infanzia missionaria si esibirono in danze ispirate alla vita e alla spiritualità di Padre Pio. Torce e lampade ardevano davanti a una grande immagine del beato Padre Pio, che campeggiava nello stadio fra gli applausi generali. La festa si concluse con fuochi d’artificio.


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