Famiglia

Pakistan: in attentato muore diplomatico Usa

Almeno cinque persone sono morte e decine sono rimaste ferite nell'esplosione di due bombe vicino al consolato statunitense a Karachi, in Pakistan meridionale

di Carmen Morrone

Nell’attentato di questa mattina a Karachi nei pressi del consolato americano è stato ucciso un diplomatico Usa. Lo ha detto il presidente americano George Bush. Ma Bush, che sabato è attesso in Pakistan, ha anche aggiunto che non si farà intimorire da simili gesti: “terroristi e asasssini non mi impediranno di andare in Pakistan”. L’attentato insaguina la vigilia dell’arrivo in Pakistan del presidente americano, George W. Bush, previsto nella serata di venerdi’. Un tempismo che non e’ sfuggito al governo di Islamabad: “Stiamo cercando di capire le cause delle bombe, ma non sfugge che esse coincidano con l’arrivo di Bush”, ha commentato Salahuddin Haider, portavoce del governo per la provincia di Sindh, di cui la citta’ portuale di Karachi e’ capoluogo. Le due auto imbottite di esplosivo si trovavano nel parcheggio dell’hotel, a una ventina di metri dal cancello del consolato. La doppia esplosione ha mandato in frantumi le finestre della sede diplomatica statunitense, e ha distrutto almeno 10 auto. Lo ha detto il funzionario di polizia Mushtaq Shah. Non è giunta finora alcuna rivendicazione dell’attacco. Il consolato Usa è stato chiuso e non si sa quando riaprirà. Non si sa nemmeno se vi siano feriti al suo interno. Secondo una fonte della sicurezza pachistana, nell’attentato di questa mattina che ha fatto cinque vittime, risulta disperso anche un secondo straniero.


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