Famiglia
Pakistan, graziata adultera condannata a morte
Il capo dela giustizia Fazal Elahi ha accolto la richiesta di appello
Il tribunale federale della Sharia in Pakistan ha bloccato la lapidazione di una donna condannata per adulterio. Il capo dela giustizia Fazal Elahi ha accolto la richiesta di appello presentata da alcuni attivisti dei diritti umani. La donna il mese scorso avava denunciato per stupro il cognato. In un secondo momento avrebbe confessato di avere avuto un rapporto consenziente.
Secondo gli attivisti, la confessione le sarebbe stata estorta con la violenza. Oggi a Rawalpindi la polizia pachistana ha disperso una manifestazione per l’abrogazione della legge sui crimini sessuali, considerata discriminatoria nei confronti delle donne. La legge e’ stata imposta in Pakistan dal dittatore Mohammad Zia ul-HAq, in un tentativo di islamizzazione dello stato.
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