Welfare

Pakistan: cristiano condannato a morte per blasfemia

Aveva scritto lettere in cui sminuiva Maometto, affermando che non era affatto l'ultimo profeta dell'Islam

di Redazione

Un tribunale pachistano ha condannato a morte nella citta’ di Lahore un cattolico riconosciuto colpevole di aver bestemmiato l’Islam. Lo si e’ appreso da fonti giudiziarie. Anwar Kenneth, di 45 anni, ha riconosciuto davanti ai giudici di aver scritto e inviato diverse lettere – fra cui alcune all’indirizzo del segretario generale dell’Onu, Kofi Annan – in cui sminuiva Maometto, affermando che non era affatto l’ultimo profeta dell’Islam, minando cosi’ uno dei fondamenti della religione musulmana. Ex funzionario, arrestato in settembre, si e’ visto respingere dalla corte una richiesta – compilata dalla difesa – di una perizia medica per un presunto stato di ‘confusione mentale’ dell’imputato. Fuori dal tribunale hanno manifestato solidarieta’ a Kenneth alcuni cattolici, le associazioni per difesa delle minoranze e dei diritti umani in Pakistan e contro la pena di morte. Secondo il Fronte di liberazione cristiana (Clf), nato 15 anni fa in difesa dei cristiani e delle altre minoranze religiose del paese,la legge in base alla quale Amwar Kenneth e’ stato condannato a morte fu promulgata sotto la dittatura militare di Zia ul-Haq col fine di perseguitare i cristiani, che costituiscono il 5 per cento circa dei 145 milioni di pachistani.


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