Non profit

Pagamenti del 2006: aspetti tecnici

5 per mille. Destinati i fondi ai ministeri competenti.

di Gabriella Meroni

Entro il 2008 saranno finalmente erogati i pagamenti del 5 per mille 2006. Non solo perché sono passati oggi quasi due anni da quando il provvedimento divenne operativo (appunto con le dichiarazioni dei redditi 2006), ma perché dopo un?estenuante pressing da parte del terzo settore, il governo ha finalmente messo a punto il decreto che consente materialmente ai ministeri competenti di ?avere in tasca? i fondi da corrispondere ai beneficiari, e la procedura di erogazione può mettersi in moto.E stato infatti firmato il 28 dicembre 2007, come ha informato un comunicato, l?impegno di spesa che consentirà al ministero della Solidarietà sociale di «procedere alla liquidazione dei contributi erogati durante le prima annualità del 5 per mille». Le risorse ammontano esattamente a 209 milioni di euro e saranno destinate alle organizzazioni che rientrano nel settore del volontariato (associazioni di volontariato, onlus, associazioni di promozione sociale e altre associazioni riconosciute).Il ministro Paolo Ferrero ha espresso tutta la sua soddisfazione, precisando che «dopo le lunghe battaglie portate avanti sul 5 per mille durante questa e la scorsa Finanziaria, siamo oggi in grado di cominciare a erogare le risorse che moltissimi cittadini italiani hanno scelto di destinare al non profit, risorse fondamentali per dar modo alle numerose associazioni che operano in questo campo di portare avanti in modo efficace le loro preziose attività». Questo complesso lavoro (si tratta infatti di liquidare qualcosa come oltre 21mila associazioni) sarà reso possibile da un?altra norma varata dalla Finanziaria approvata a dicembre, cioè dallo stanziamento di fondi destinati al ministero della Solidarietà sociale per l?erogazione delle somme. In pratica, un fondo che dovrà coprire le spese di gestione della ?pratica? dei pagamenti per gli anni 2006 e 2007, e che è stato ricavato dallo 0,5% del contributo che era destinato in parti uguali all?Agenzia per le onlus e alle organizzazioni di rappresentanza del terzo settore considerate ?parti sociali? (leggi: Forum del terzo settore). Intendiamoci: i fondi per questi due organismi non vengono cancellati, semplicemente se prima lo 0,5% era da dividere in due, ora è da dividere per tre. Anche se probabilmente saranno da dividere in realtà per due, visto che (vedi intervista a pag. 9) il Forum avrebbe rinunciato alla propria parte.Tutto bene quel che finisce bene, dunque. Anche se sono molte le incognite che pesano sui tempi e sui modi dell?erogazione. Sui tempi, perché non è chiaro di quante ?braccia? disporrà il ministero della Solidarietà per espletare la pratica dei pagamenti; e sui modi, perché resta da capire in che maniera lo stesso ministero si procurerà i dati (coordinate bancarie, indirizzi aggiornati, responsabili) di 21mila organizzazioni. Sempre che non si decida di fare altrimenti – ed è l?ipotesi più probabile – e cioè di affidare a un ente pagatore esterno (per esempio le Poste) il compito di raggiungere tutte le organizzazioni.Intanto un?altra buona notizia arriva dal decreto Milleproroghe, approvato dal Consiglio dei ministri il 28 dicembre e ora in attesa di essere discusso in Parlamento. All?articolo 45 infatti il decreto dispone l?ammissione tra i beneficiari del 5 per mille delle associazioni sportive dilettantistiche in possesso del solo riconoscimento del Coni. In precedenza, per rientrare tra gli aventi diritti occorreva essere in possesso anche della personalità giuridica, ma ora l?ostacolo è stato superato.

Il punto
È stato firmato lo scorso 28 dicembre l?impegno di spesa che consentirà ai ministeri coinvolti di procedere alla liquidazione dei contributi della prima annualità del 5 per mille (il 2006). Per quanto riguarda il ministero della Solidarietà sociale, le risorse da distribuire ammontano a 209 milioni di euro.

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