Volontariato

Padre Bossi: gigantografia a palazzo Marino

Per sollecitare la liberazione del missionario del Pime rapito il 10 giugno scorso nelle Filippine

di Redazione

Alla cerimonia di dispiegamento dello striscione (che misura 2,5 per 3,66 metri) sulla facciata del palazzo sede del Comune di Milano, tenutasi oggi, hanno preso parte il presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, i componenti dell’Ufficio di Presidenza Andrea Fanzago e Claudio Santarelli, e i consiglieri Carlo Fidanza e Alberto Garocchio. ”Milano – ha dichiarato il presidente Manfredi Palmeri – si assume la responsabilita’ morale di levare un grido silenzioso per la liberazione di padre Bossi, silenzioso come il lavoro di un testimone di fede e di pace nel mondo. L’iniziativa nasce da una proposta condivisa in Consiglio comunale, che contribuisce a rafforzarne il profondo significato unitario”.
Per il presidente del Consiglio comunale di Milano ”la testimonianza di attenzione e partecipazione in questo luogo solenne e’ sobria e rispettosa di due punti fermi. Da una parte il riguardo verso la persona e la sua famiglia, in quanto, pur avendo implicazioni geopolitiche, si tratta di un dramma innanzitutto umano. Dall’altra, la considerazione e la fiducia verso l’attivita’ diplomatica delle istituzioni, in particolare la Farnesina e le autorita’ di Manila”. Secondo Palmeri ”martedi’ prossimo, in occasione della giornata di riflessione organizzata dalla Diocesi, a un mese dal rapimento, molti di noi saranno presenti insieme al Pime. La scorsa settimana, proprio nella sede del Pontificio Istituto Missioni Estere, ho incontrato una rappresentanza di quasi mille cittadini di nazionalita’ filippina insieme al vice Console Mary Luck Hicarte. Insieme abbiamo sottolineato le ragioni di un’amicizia consolidata tra i nostri popoli, grazie soprattutto all’impegno di quanti operano nel Paese dell’altro”.


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