Volontariato

Padova unica candidata italiana a Capitale europea del volontariato

Ufficiale: concorrerà con la scozzese Stirling per ottenere il riconoscimento del 2020. A ottobre la presentazione a Bruxelles e il 5 dicembre il verdetto. Passando per “Solidaria”, kermesse di 8 giorni organizzata dal Csv della città veneta

di Anna Donegà

È ufficiale: Padova e Stirling, piccola cittadina al centro della Scozia, sono le uniche due città candidate come capitale europea del volontariato per il 2020. A comunicarlo è il Centro europeo per il volontariato (Cev), promotore del premio.

Dall’istituzione del riconoscimento nel 2013, è il primo anno che l’Italia è presente con un'unica città candidata. “Già questo aspetto per noi è molto significativo, – afferma Emanuele Alecci, presidente del Centro di servizio per il volontariato provinciale di Padova. – La sfida che ci aspetta adesso è di fare in modo che ai cittadini, alle associazioni e ai Csv sia chiaro il messaggio che la candidatura di Padova sarà la candidatura dell’intera regione e delle migliaia di volontari che la popolano e di tutta Italia”.

Il Comune e il Csv di Padova e in questi mesi hanno effettuato un percorso di avvicinamento e coinvolgimento del terzo settore attraverso incontri con le associazioni socie del centro e con le realtà iscritte all’albo comunale oltre che con la partecipazione ad eventi pubblici come Civitas, la fiera del terzo settore.

Lo scorso 11 giugno inoltre sono stati incontrati i rappresentanti delle principali istituzioni locali, dalle fondazioni bancarie alle associazioni di categoria, dall’università ai parlamentari padovani.

“Ciò che è emerso da questa fitta serie di attività e dal coinvolgimento degli assessori comunali, – prosegue Alecci, – è che Padova ha tutte le carte in regola per poter concorrere e, speriamo, vincere. Ha un passato segnato da personaggi significativi, da Tom Benetollo a don Giovanni Nervo, e dalla nascita di realtà importanti, da Banca Etica alla fondazione Emanuela Zancan. Padova ha inoltre un presente fatto di premi e bandi dedicati ai volontari, percorsi di riconoscimento delle competenze acquisite con il volontariato e di valorizzazione dell’impatto sociale, eventi di promozione della solidarietà, un canale diretto a disposizione delle associazioni denominato ‘Padova, partecipa!’, tavoli tematici nei quali il volontariato è parte attiva, sportelli Eurodesk e Spazio Europa per gli scambi di volontariato internazionale. Significativi e quanto mai attuali sono inoltre i percorsi di Comune e Csv dedicati ai soggetti fragili e a rischio emarginazione attraverso il progetto Ria (Reddito inclusione attiva) e quelli di accoglienza e di inserimento, anche attraverso il volontariato, di persone richiedenti asilo”.

Terminata questa prima fase di candidatura, i lavori non si fermano. Padova dal 23 al 30 settembre 2018 sarà “contaminata” da intrecci tra volontariato, solidarietà e cultura attraverso Solidaria – la città della solidarietà, un evento caratterizzato da incontri, concerti, spettacoli teatrali, installazioni e mostre con ospiti di livello nazionale e internazionale.

Ulteriore tappa verso il verdetto sarà il 25 ottobre 2018 con la presentazione della candidatura durante il ricevimento dei candidati organizzato dal Cev e ospitato dalla rappresentanza permanente della Danimarca nell’Unione Europea che si terrà a Bruxelles. La presentazione è un importante tassello perché incide per il 30% del punteggio totale.

La municipalità vincitrice verrà successivamente selezionata da una giuria internazionale composta da esperti che valuteranno le modalità attraverso le quali verranno implementate le raccomandazioni presentate nei documenti Pave (Policy agenda on volunteering in Europe) e le priorità politiche “5R” così come identificate nel riesame quinquennale del Pave “Helping Hands”. Tra i criteri che verranno considerati rientra anche la modalità attraverso la quale verranno supportati e promossi i “Corpi europei di solidarietà”.

Il vincitore verrà annunciato il 5 dicembre prossimo ad Aarhus (Danimarca), capitale europea del volontariato 2018. (Anna Donegà)

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