Sostenibilità
Padova, la truffa dietro il saldo
Adiconsum documenta con dei filmati i falsi sconti. Su 23 commercianti, ben 18 sono stati multati dalla Guardia di Finanza
di Redazione
In più occasioni Adiconsum ha denunciato il malcostume dei falsi saldi e cioè il riprezzamento dei capi in vendita il cui prezzo finale rimane invariato o addirittura risulta superiore rispetto all’originale. Facciamo un esempio: il prezzo di partenza di un capo di abbigliamento è di 100 euro; il commerciante lo riprezza a 140 euro, poi ci applica lo sconto del 30%. A questo punto il prezzo finale del capo passa dagli originari 100 euro a 98: un risparmio per il consumatore di soli 2 euro! Il consumatore ha l’illusione di aver fatto un affare, ma è stato semplicemente raggirato. Ciò è avvenuto ed è stato documentato in alcuni negozi di Padova dalla sede Adiconsum locale che ha filmato i prezzi di alcuni capi di abbigliamento prima e dopo l’inizio dei saldi. Ebbene il prezzo riportato era quello antecedente ai saldi e in alcuni casi superiore. Adiconsum Padova oltre a denunciare alla stampa il falso dei saldi ha trasmesso la documentazione alla Guardia di Finanza che ha provveduto ad elevare una multa di 1032 euro a 18 commercianti e a denunciare il fatto alla Magistratura. Adiconsum chiede alla Polizia urbana di effettuare controlli a campione e invita i consumatori a segnalare i riprezzamenti alla Polizia locale, alla Guardia di Finanza e all’Adiconsum. Quanto documentato a Padova, ad avviso di Adiconsum, evidenzia ancora una volta come la normativa sui saldi sia ormai superata e vada liberalizzata.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.