Famiglia
Pacifisti: per i caschi bianchi della Giovanni XXIII nuova missione
Quindici ragazzi partiranno nei prossimi giorni (dal 20 al 26 settembre) per America Latina (Bolivia, Cile), Africa (Kenia, Zambia), e probabilmente Medio Oriente.
di Redazione
Quindici ragazzi, tra cui cinque obiettori di coscienza, sette ragazze in
servizio civile volontario, due ragazzi che pur riformati hanno deciso di
svolgere comunque il servizio civile volontario, partiranno nei prossimi
giorni (dal 20 al 26 settembre) per America Latina (Bolivia, Cile), Africa
(Kenia, Zambia), e probabilmente Medio Oriente.
I ragazzi, originari di tutta Italia, dalla Sicilia al Veneto, sono entrati
in servizio il primo luglio e, dopo un articolato percorso di formazione
preparatoria durato due mesi, svolgeranno il proprio servizio civile presso
strutture di accoglienza dell’Associazione Comunita’ papa Giovanni XXIII o
presso organizzazioni estere che hanno rapporti di cooperazione con la
comunita’.
La “Papa Giovanni XXIII” e’ da tempo impegnata nell’invio di obiettori di
coscienza all’estero in missioni umanitarie e di intervento nonviolento in
aree di conflitto e di crisi strutturale (cosiddetti “Caschi bianchi”). I
primi obiettori in missione infatti risalgono al 1993, e svolsero la loro
attivita’ in disobbedienza civile, non esistendo all’epoca nessun
riconoscimento normativo del servizio civile all’estero, riconoscimento
intervenuto in seguito con la legge 230/1998 (art. 9).
Dallo scorso anno al progetto “Caschi bianchi” partecipano anche le donne che hanno scelto il servizio civile volontario ai sensi della legge 64/2001.
“E’ proprio con l’approvazione della legge 64/2001 che istituisce il
servizio civile nazionale, e con la conseguente sospensione della leva
obbligatoria nel 2005, che si e’ aperta una nuova fase dove il modello del
servizio civile e’ fondato non piu’ sull’obbligatorieta’, ma sulla
disponibilita’ dei giovani al servizio volontario” – afferma don Oreste
Benzi, presidente della Comunita’ papa Giovanni XXIII – “ed in questo
contesto le esperienze dei caschi bianchi possono contribuire a rilanciare e approfodire il tema del servizio civile europeo umanitario, tema inserito
anche all’art. 223 cap. IV sez. III della bozza di Convenzione per una
Costituzione Europea. I giovani che scelgono il servizio civile all’estero
dimostrano di essere pionieri della pace e della ricerca dell’infinito”.
Per ulteriori informazioni: Associazione Comunita’ papa Giovanni XXIII,
servizio obiezione e pace, tel. 0541752130
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