Mondo

Pacifismo: uno stile di vita sempre più globale

Dall'Egitto all'Antartico, centinaia di migliaia di persone il 19 gennaio hanno marciato contro la guerra

di Carlotta Jesi

Centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza, il 19 gennaio, per manifestare il loro dissenso contro la guerra. Impossibile farne un identikit: da Washington al Cairo a Londra, il pacifismo sembra essere diventato una scelta di vita che attraversa in maniera trasversale tutte le classi sociali, le correnti politiche e le religioni.

Qualche esempio? A Londra, domenica 19, hanno sfilato fianco a fianco broker della City, macchinisti delle Ferrovie inglesi, infermiere scozzesi, casalinghe e moltissime persone di colore. I loro slogan? Gli stessi per tutti: “la guerra preventiva non è una soluzione” o “patriottismo vuol dire sperare che il tuo Paese stia sempre dalla parte dei giusti”.

L’immagine più significativa della mobilitazione di ieri? Forse la cartolina che un gruppo di pacifisti dell’Antartico sta facendo girare sul web: arriva dalla Stazione di McMurdo, dove i rappresentati di sette continenti si sono sdraiati sul ghiaccio per fare il simbolo della pace.

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