Pax Christi si appella a Ciampi, sulla questione dell’articolo 11 della Carta costituzionale’.
”In occasione della Giornata Mondiale della pace promossa dal Santo Padre per il primo giorno dell’anno sul tema Pacem in terris, un impegno permanente, Pax Christi-movimento cattolico internazionale per la pace- si legge in una nota- ha dato vita ad un convegno nazionale in cui si e’ riflettuto sui meccanismi perversi del terrorismo e della guerra. Diverse personalita’ espressione della societa’ civile, del mondo sindacale e politico, hanno offerto contributi, riflessioni e proposte sulla necessita’ di promuovere e costruire una nuova cultura della pace. Da parte di tutti gli intervenuti- continua la nota- e’ stata sottolineata l’importanza che il nostro Paese non offra in nessun forma la propria collaborazione nell’eventualita’ di un conflitto armato condotto ai danni della popolazione irachena”. In questi mesi, continua Pax Christi, ”abbiamo potuto constatare quanto sia diffusa e trasversale la contrarieta’ alla ‘guerra preventiva” minacciata e preparata dall’amministrazione Bush” ed abbiamo ascoltato ”la voce, accorata e sofferta, di Giovanni Paolo II che invocava la comunita’ internazionale di contrastare il terrorismo senza ricorrere alla violenza”.
Ecco perche’, aggiunge Pax Christi, ”ci rivolgiamo a Lei, quale primo e piu’ autorevole garante della Costituzione, affinche’ ribadisca con forza i principi inviolabili contenuti nell’articolo 11 della Carta costituzionale ereditata dai padri che avevano conosciuto sulla propria pelle la tragedia e le devastazioni della guerra”.
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