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Pace in Congo: approvate cinque mozioni

L'on Touadì è il primo firmatario per il Pd

di Emanuela Citterio

«?La crisi in atto nella Repubblica democratica del Congo desta sempre più preoccupazione, poiché lì si sta sviluppando una nuova fase del conflitto regionale in atto da quindici anni, un conflitto di ordine economico (sfruttamento illegale delle risorse minerarie) e geostrategico (un Kivu sempre più dipendente politicamente e militarmente dal Rwanda)». È l’incipit di una mozione approvata ieri all’unanimità alla Camera (il testo integrale in alto a sinistra) su proposta di un gruppo di deputati del Partito democratico tra i quali Walter Veltroni, Jean Leonard Touadi e Andrea Sarubbi. La mozione che vede come primo firmatario Touadi –  una delle cinque presentate e approvate sullo stesso argomento da esponenti di altri partiti politici – impegna il governo «a rilanciare, presso le sedi istituzionali dell’Unione europea, la proposta di intervenire con missioni umanitarie e di soccorso anche con unità militari, per la gestione della crisi e il ristabilimento della pace» e «a prendere parte attiva agli sforzi della diplomazia internazionale volti a fermare i massacri in atto nel Kivu settentrionale, anche in vista di un eventuale intervento promosso dai Paesi dell’Unione europea».

«La guerra in Congo» ha detto Touadi all’agenzia Misna «non è un conflitto tribale, ma una catastrofe umanitaria di dimensioni gigantesche cui non siamo estranei e che vede anzi il coinvolgimento indiretto di grandi potentati economici e politici stranieri». In un mondo globalizzato, ha proseguito il deputato del Partito democratico, «è opportuno sapere che i minerali estratti dalle ricche miniere congolesi sono essenziali per l’industria aeronautica, per la fabbricazione di computer, per la telefonia mobile». In una parola, «è tutta la cosiddetta ‘new economy’ che si regge su risorse che hanno paradossalmente determinato la rovina di popolazioni costrette alla mercé di gruppi armati al soldo di attori stranieri o da questi strumentalizzati».

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