Mondo

Pace: appello del Papa per l’Iraq e l’Africa

Il Santo Padre, dopo l'udienza generale di ieri, ha ribadito di nuovo la fine delle violenze. E richiamato la ferita dei terribili conflitti africani. Il Congo su tutti

di Benedetta Verrini

Il Papa ieri ha nuovamente ribadito l’appello per la pace a Baghdad, ma anche per l’Africa “ferita”. In queste settimane di grande attenzione per il conflitto in Iraq, infatti, sono passati qusi inosservati i nuovi massacri del Congo. Il fatto più grave, certamente in termini numerici (si parla di oltre 150 vittime civili), è quello che si è perpetrato la settimana scorso a Drodro, nella regione del Fiume Ituri (già famosa per i fenomeni di cannibalismo e altri massacri compiuti da soldati di Bemba). Martedì scorso il Consiglio di sicurezza Onu ha condannato la strage. Per risollevare la situazione, il presidente sudafricano Mbeki ha convocato ieri a Città del Capo un vertice dei leader degli Stati dei Grandi Laghi, inclusi i tre protagonisti della guerra congolese: Josph Kabila, il ruandese Paul Kagame e l’ugandese Yoweri Museveni. Secondo quanto riferisce oggi l’Agenzia Misna (www.misna.org), l’Uganda si è impegnata a ritirare tutte le sue truppe dal territorio della Repubblica democratica del Congo entro il 24 aprile. “E’ confermato. Abbiamo anche telefonato al segretario generale delle Nazioni Unite – ha detto il presidente sudafricano Thabo Mbeki – per richiedere l’invio di forze Monuc (missione Onu in Congo) destinate alla regione dell’Ituri”. Kofi Annan intende trattare la richiesta, secondo Mbeki, come questione urgente. In coincidenza con gli accordi firmati alcuni giorni fa a SunCity, il varo della nuova costituzione congolese e il giuramento di Kabila come capo di stato ad interim fino alle prossime elezioni (previste entro il 2005) e con la prima seduta di un altro organismo di pace a Bunia, una lunga fascia orientale del Congo-Kinshasa è sembrata scaldarsi dal nord dell’Ituri – con uno scontro e un massacro tra etnie Hema e Lendu dalle parti di Drodro – e con sparatorie e ingresso di truppe rwandesi a Bukavu, spiega ancora la Misna. Nel mini-summit di Città del Capo si è parlato dell’intera difficile situazione determinatasi tra i tre Paesi dei Grandi Laghi e Mbeki ha annunciato un ulteriore incontro a Kinshasa lunedì prossimo. Nel frattempo, un centinaio di ‘pacchetti di sopravvivenza’, donati dall’Unicef e dall’organizzazione italiana non governativa Coopi sono già stati distribuiti a Drodro dalla Caritas e dalla Missione Onu; proseguono anche gli accertamenti sull’effettivo numero di vittime nella zona, tuttora oscillante tra un minimo di 150 e un massimo di quasi mille, discrepanza che non deve sorprendere vista la particolare natura e le remote località di questo genere di scontri.


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