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PA: Il Governo dice sì all’Open source
Linee Guida del Governo per lo Sviluppo della Società dell'Informazione... e si apre all'Open source
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Una premessa
“Prima ti ignorano, poi ti deridono, in seguito ti attaccano e poi vinci”, cita Gandhi per spiegare il rapporto fra lui, Richard Stallman, fondatore della Free software Foundation e Microsoft, la maggiore software house del mondo. E lo fa alla quinta edizione dell?Hackmeeting italiano che si è svolto dal 21 al 23 giugno scorso a Bologna.
E dopo anni in cui il colosso di Redmond ha praticamente ignorato la comunità del software libero, da qualche tempo gli uomini di Bill Gates hanno cominciato a ridicolizzarne gli aspetti più evidenti. Steve Ballmer, CEO di Microsoft Corp. avrebbe detto di fronte a migliaia di giornalisti “Come ci si può fidare di un sistema operativo come Linux? E? come acquistare una macchina, a cui non si sono fatti i test dei freni”, alludendo al fatto per cui sono gli utenti stessi a segnalare e suggerire i difetti del sistema ad ogni nuovo rilascio, affinché questo venga successivamente corretto e migliorato. Eppure.
Propietario o Open source?*
Eppure a 10 anni circa dalla nascita di GNU/Linux, uno dei sistemi operativi facente parte della galassia GNU, Microsoft passa all?attacco. Campo di battaglia prescelto: Pubblica amministrazione, scuole e Università.
Così la filiale italiana ha pensato di depositare presso la Commissione Istruzione del Senato una memoria sul software libero, sostenendo in breve come sia ?inopportuna? l?adozione dello stesso nelle scuole e nella pubblica amministrazione. Proprio mentre si sta per discutere “Norme in materia di pluralismo informatico e sulla adozione e diffusione del software libero nella pubblica amministrazione” al Senato – guarda un po? – presentate da senatore Fiorello Cortina (Verdi).
Pronta anche la risposta di Linuxdidattica.org che scrive direttamente al Ministro Lucio Stanca (ex Direttore generale della IBM Europe, Medio Oriente e Africa): delegare la scelta del sistema operativo da adottare nella scuola al docente inesperto o assumere ciò che è già presente significa imporre le tecnologie Microsoft, rinunciando ad ogni autonomia.
Ma il Ministero non si fa attendere. E? online il documento “Linee guida del governo per lo sviluppo della società dell’informazione” (scaricabile in allegato nella colonna qui a fianco) dove incoraggia l’uso di software open source. Nel capitolo 8.9 infatti scrive:
Va fatta un’approfondita valutazione, in linea con quanto sta facendo l’Unione Europea, sulla strategia open source per la Pubblica Amministrazione.
I prodotti open source (per caratteristiche intrinseche derivanti dalle stesse modalità di sviluppo e di evoluzione) determinano vantaggi in termini di: