Non profit

Oxfam a Blair: sostieni accordo per fermare genocidi

Il patto obbligherebbe i paesi firmatari ad intervenire in caso avvenga un genocidio anche in un Stato estero

di Redazione

L’associazione umanitaria Oxfam ha invitato Tony Blair ad utilizzare la sua influenza per aumentare il sostegno ad un accordo internazionale per fermare i genocidi. Come riporta la Bbc nel suo sito online, Oxfam ha elogiato l’impegno della Gran Bretagna nella questione, ma spera che il primo ministro britannico riuscirà a persuadere anche gli stati meno disponibili all’accordo. India, Russia e Brasile hanno cercato di impedire l’intesa, gli Usa di renderla meno precisa. Il patto obbligherebbe i paesi firmatari ad intervenire in caso avvenga un genocidio anche in un Stato estero. La bozza del progetto prevede che gli stati firmatari “condivideranno le responsabilità di intraprendere tempestivamente azioni collettive contro genocidi, crimini di guerra e contro l’umanità, azioni di pulizia etnica”. La bozza sarà discussa il prossimo mese durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, quest’anno il più grande summit di capi di stato mai realizzato. L’Oxfam interverrà per proporre una cooperazione internazionale per bloccare le stragi. Secondo Barbara Stocking, direttore dell’associazione, “questa sarà l’occasione per Tony Blair di mostrare il suo impegno in politica estera”; Stocking invita il primo ministro a “sfruttare” la sua amicizia personale con il presidente Bush per ottenere il sostegno degli Stati Uniti al progetto. Finora l’Unione Europea, insieme a Giappone, Canada,Nuova Zelanda, Sudafrica, Ruanda e Kenya, hanno dato il loro consenso all’accordo internazionale. L’Oxfam lancia un appello: se l’accordo fallirà, i vari governi dovranno aspettarsi nuovamente massacri come quello avvenuto in Rwanda nel 1994, dove morirono almeno 800.000 persone.

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