Economia
Otto settimane di congedo per i neopapà: la rivoluzione Mastercard
Mastercard innova il welfare aziendale in Italia lanciando un programma dedicato ai dipendenti che diventano padri: otto settimane di congedo retribuito, a carico dell'azienda, da usare subito o spalmato nel tempo
Un giorno, no anzi due. Questo prevede dal 2017 la legge per i neopapà, due giorni di congedo obbligatorio dal lavoro. Certo, poi tutti i padri hanno la possibilità di usufruire del congedo parentale, pagato al 30%. Tutti tranne i papà che sono dipendenti di Mastercard in Italia: l’azienda per prima lancia 8 settimane di congedo di paternità, totalmente a carico dell’azienda, da godere subito alla nascita del figlio o distribuendolo nel tempo. «Rendere Mastercard il posto ideale dove lavorare è per noi un obiettivo importantissimo, perché le risorse umane sono il più grande asset di ogni azienda innovativa. Ai nostri dipendenti offriamo la possibilità di esprimere il loro potenziale contribuendo alla modernizzazione del Paese: la promozione dell’uguaglianza di genere, l’equilibrio tra lavoro e vita privata, l’attenzione verso le persone, sono valori per noi fondamentali per attrarre e trattenere i migliori talenti», commenta Paolo Battiston, Division President Italy & Greece di Mastercard.
Il congedo di paternità che Mastercard mette a disposizione dei suoi dipendenti in Italia si aggiunge agli attuali piani di welfare aziendale che prevedono benefit aggiuntivi fra cui assicurazioni (sanitaria, di viaggio), check up sanitari periodici e iniziative speciali quali il college planning, un programma che consente ai dipendenti di poter pianificare l’educazione superiore universitaria dei propri figli con borse di studio e il programma employee family resource, che offre servizi di consulenza legale e finanziaria.
Mastercard non è nuova ad azioni sociali innovative per i propri dipendenti, ad esempio con Girls4Tech, Gender diversity, Doing good by doing well, lanciato nel 2015 per affiancare le giovani studentesse italiane delle scuole medie e dare loro un supporto con sessioni di formazione per la scelta del percorso di formazione nelle materie scientifiche.
Foto Andrew Branch/Unsplash
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